Neuroscienze, apprendimento e didattica della matematica |
![]() |
|
7. Il sillogismo | ||
Il ragionamento è stato oggetto di studio della
filosofia per secoli. Limponente lavoro di Aristotele sulla logica e
il lavoro di molti filosofi sullargomento portano allidea che il
pensiero razionale è confacente alla potenzialità del pensiero
umano La prima generazione di scienziati cognitivi ci ha decisamente
descritto luomo come essere razionale. Bruner e Piaget, tanto per
citare i più importanti, hanno scelto di lavorare su problemi che
implicano la capacità degli uomini di ragionare in modo valido.
Piaget ha supposto che gli esseri umani adulti ragionino applicando principi
di logica, affermando :" Il ragionamento non è nientaltro
che il calcolo proposizionale stesso "1 | "Irrazionalità" del ragionamento umano | |
La persona comune in genere risolve bene sillogismi semplici con schema inferenziale del tipo modus ponens come il famosissimo Tutti gli uomini sono mortali Notiamo che la conclusione corretta si raggiunge operando un "chiasma" tra le premesse che incrocia le associazioni Ma spesso la natura associativa dei nostri processi di pensiero ci fa commettere errori persino in casi semplici come questa forma sillogistica, chiamata dalla scolastica medioevale "sillogismo in Barbara" Un errore classico è illustrato da questo sillogismo esposto in forma scherzosa da Bateson, che lo chiama "sillogismo in erba"3 Lerba è mortale Come si vede nella conclusione errata il chiasma è sacrificato alla spontanea associazione mortale-mortale => uomo-erba. Queste forme sono molto frequenti nella "logica" dei nostri alunni, (e ahimè, anche di molto adulti) che ignorano anche il giusto valore dei connettivi logici e dei quantificatori: Alcuni delinquenti sono stranieri Oppure, ancora più sbrigativamente: Nel quadrato (a + b)2 è presente
lesponente 2 | Difficoltà nell'uso del sillogismo | |
Le forme sillogistiche diventano veramente impegnative secondo i quantificatori impegnati nel sillogismo stesso. Vediamo ad esempio quali conclusioni possiamo trarre dalle seguenti premesse: | I quantificatori | |
Eulero ha dovuto superare difficoltà didattiche non indifferenti nel suo compito di precettore di matematica e fisica della principessa Anhalt-Dessau, nipote del re di Prussia. Nellinsegnarle principi di logica mise a punto una tecnica efficace, basata sullaiuto che una rappresentazione visiva offre alla nostra limitata capacità di tenere contemporaneamente presenti alla mente molti elementi su cui operare. Parlando dei quattro tipi fondamentali di sillogismo Eulero scrive: "Possiamo anche rappresentare con delle figure questi quattro tipi di proposizioni per esprimere visibilmente la loro natura alla vista. Questo è un aiuto meraviglioso per spiegare in modo veramente chiaro in cosa consista la correttezza di un ragionamento. Siccome una nozione generale racchiude una infinità di oggetti individuali, possiamo immaginarla come uno spazio nel quale tutti questi individui sono racchiusi: così per la nozione "uomo" si fa uno spazio, fig. 39, che si suppone contenga tutti gli uomini. Per la nozione di "mortatle" si fa un altro spazio, fig. 40, che si suppone contenga tutto ciò che è mortale. In seguito quando io dico "tutti gli uomini sono mortali", questo riviene a ciò che la prima figura è contenuta nella seconda" L'immagine che segue, che è tratta dal libro di Eulero7 e che può essere ingrandita cliccandoci sopra, contiene le due figure citate. | I cerchi di Eulero |
|
![]() |
||
Successivamente Eulero scrive: "Queste figure tonde, o piuttosto questi spazi (perché non importa quale forma abbiano) sono molto utili per facilitare le nostre riflessioni su questa materia e farci scoprire tutti i misteri dei quali ci si vanta nella Logica e che si dimostrano a fatica, mentre, per mezzo di queste figure, tutto salta immediatamente agli occhi."
Possiamo costruire i diagrammi dei sillogismi presentati precedentemente, mettendo in evidenza la maggior facilità di arrivare alle giuste conclusioni "leggendole" nel diagramma. Gli schemi dei sillogismi precedenti sono i seguenti: Tutti gli A sono BNessun C è A | Costruzione visiva del sillogismo | |
I diagrammi della figura mostrano le diverse possibili posizioni di C
rispetto ad A e B. In ogni caso si può concludere che qualche B non
è C. Analogamente si può procedere negli altri due esempi. Tutti gli A sono B Nessun C è B Tutti gli A sono B Alcuni B sono C Possiamo vedere come, in questultimo caso, le premesse non ci permettono di risolvere lambiguità riguardante lintersezione tra A e C, che potrebbe o non potrebbe risultare vuota (per questo nulla ne discende). |
||
  |