Dalla definizione di raggio spettrale,

 

limsupk → ||Mk||1/k = ρ(M)

 

segue che, se ρ(M) < 1, si ha

 

 ||Mk|| @ ρ(M)k k → 0     

e perciς

 

limk → e(k)  =  limk→ Mk e(0)  = 0

 

Viceversa, se ρ(M) 1, in base alla stima ||Mk|| @  ρ(M)k  devono esistere vettori vk di norma 1 tali che Mkνk  non tende a zero per k → . Poichι la superficie sferica in Cn di raggio 1 θ compatta, la successione vk  ha una sottosuccessione convergente ad un vettore limite v (si riveda la compattezza nel corso di Analisi Matematica 1!), per il quale quindi si ha che Mkν non tende a 0 per k → .

 

Abbiamo dimostrato il

Teorema 1.   Condizione necessaria e sufficiente affinchι l'iterazione (6) converga per ogni vettore iniziale  θ che  ρ(M) < 1 .

 

 

Metodo di Gauss-Seidel (metodo delle sostituzioni successive)

 

La decomposizione adottata nel metodo di Gauss-Seidel θ la seguente:  M = L + D + U, dove D θ una matrice diagonale  (la diagonale di M) ed  L e U sono la parte triangolare (strettamente) inferiore e superiore di M. Allora poniamo N = L+D  e  P = –U, ed osserviamo che la matrice N θ triangolare (inferiore), e quindi ha gli stessi autovalori di D, cioθ ha per autovalori gli elementi diagonali Mii  di M. Ma abbiamo visto che Mii > 0 per ogni i = 1,…n, quindi N θ invertibile.

Ora  l'iterazione:

 

Nb(k+1) = Pb(k)+ e

 

assume la forma :

 

 m11  b1(k+1)                            = –m12b2(k)  –m13 b3(k)  ......... –m1n bn(k)    +e1

 m21  b1(k+1)+ m22 b2(k+1)             =               –m23  b3(k)  …….  –m2n bn(k)     +e2          

         ………………………………………………………………………………………        (7)

        ………………………………………………………………………………………

        ………………………………………………………………………………………

  mn1b1(k+1)  +mn2  b2(k+1)  +.....  +mnn bN(k+1)  =                                         en   

 

 

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