La prova finale per il conseguimento della laurea in Matematica è, di norma, scelta dallo studente tra due tipi di prove: la redazione di una tesina o un esame di cultura matematica.
Tesina.
Questo tipo di prova è consigliata, in particolare,
agli studenti che intendano cercare un lavoro subito dopo la laurea.
La tesina consiste nella preparazione e redazione di un
elaborato scritto su un argomento di matematica da concordare
con un docente dell'ateneo che svolge le funzioni di relatore.
La tesina deve vertere su tematiche non già coperte da corsi
curricolari, o, altrimenti, prevedere un adeguato approfondimento
da parte dello studente.
La tesina, scritta in lingua italiana, viene discussa e
valutata nella seduta di laurea. Previa autorizzazione del presidente
del CCL, docenti esterni all'ateneo o personale di enti di
ricerca possono svolgere la funzione di correlatore.
Esame di cultura.
Questo tipo di prova è particolarmente indicato per
gli studenti che intendano proseguire con la Laurea Specialistica.
L'esame di cultura consiste nel superamento di una prova scritta
e di una conseguente prova orale.
La prova orale si tiene durante
la seduta di laurea e verte su di un argomento della prova
scritta scelto del laureando.
La prova scritta dell'esame di cultura consiste nello svolgimento
di temi e/o nella risoluzione di problemi concernenti conoscenze
matematiche di base apprese durante il corso di studi. Il relativo
elaborato costituisce il documento scritto previsto dall'ordinamento
per la prova finale.
Per la preparazione all'esame di cultura il CCL attiva,
nel secondo semestre di ogni anno accademico, uno specifico
corso rivolto agli studenti del terzo anno. Per tale corso viene
costituita un'apposita commissione d'esame che cura lo svolgimento e
la valutazione della prova scritta. Almeno un membro di tale commissione
entra a far parte della commissione di ciascuna seduta di laurea con
funzioni di relatore.
Ogni anno accademico verranno fissate quattro prove scritte per l'esame
di cultura da tenersi da due a sei settimane prima delle sedute di laurea.
Per accedere alla prova scritta dell'esame di cultura lo studente deve
aver maturato almeno 134 crediti. La prova scritta dell'esame di cultura
è superata se lo studente ottiene una valutazione numerica
non inferiore a 18/30.
Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per
l'ammissione alla prova orale e permette allo studente di accedere
alla prima seduta di laurea utile o, al massimo, alle due successive.
Nel caso non si verificassero queste condizioni lo studente dovrà
ripetere la prova scritta. Allo studente è consentito sostenere
la prova scritta dell'esame di cultura al più tre volte
nell'ambito del proprio corso di studi: sarà ritenuta valida
la valutazione ottenuta nell'ultima prova consegnata.
Modalità diverse di prova finale possono essere autorizzate
dal presidente del CCL, sulla base di una richiesta motivata.
In ogni caso, lo studente deve realizzare un documento scritto da
discutere durante la seduta di laurea, redatto in lingua italiana con
la supervisione di un docente del dipartimento con funzione di relatore.
Ad esempio, in relazione ad obiettivi specifici, e nel quadro di
convenzioni che lo prevedano esplicitamente, lo studente può
effettuare tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica
amministrazione ed enti esterni, nonché soggiorni di studio
presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di
accordi internazionali.
Il referente che ha curato lo svolgimento del tirocinio può
svolgere la funzione di correlatore.
Le sedute di laurea si svolgono in quattro appelli annuali, fissati ogni anno dal CCL e pubblicizzati. Venti giorni prima dell'appello scelto per l'esame di laurea lo studente deve presentare domanda presso le segreterie studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. dove adempirà alle formalità amministrative. Il presidente del CCL attribuisce ad ogni studente che presenta domanda di Laurea, un docente del dipartimento con funzione di controrelatore. Relatore, controrelatore ed eventuale correlatore, se non presenti alla seduta di laurea, inviano una relazione scritta sull'elaborato del candidato.
La commissione per la valutazione dell'esame di laurea è composta da 9 commissari ed almeno 2 supplenti. La commissione è nominata dal presidente del corso di laurea che ne dà comunicazione al rettore. Il presidente della commissione di laurea è il professore con maggiore anzianità di servizio tra i docenti della commissione. È prevista una discussione pubblica sull'elaborato risultante dall'attività svolta.
Punteggio finale.
Per la formazione del voto di laurea, la commissione di laurea calcola,
anzitutto, la media dei voti, valutati in trentesimi e pesati secondo
i crediti, ottenuti nelle unità didattiche il cui esame preveda
una valutazione numerica. Il punteggio derivante da tale media,
converito in centodecimi, può essere incrementato tenendo
presente la carriera didattica dello studente fino ad un massimo di 4
punti suddivisi come segue:
a) 2 punti per gli studenti che si laureino in corso al
terzo anno nella sessione estiva od autunnale;
b) 1 punto per gli studenti che si laureino in corso al terzo
anno nelle due sessioni invernali (febbraio ed aprile);
c) 2 punti per la valutazione di un curriculum particolarmente
meritevole (presenza significativa di lodi, borse di studio, premiĀ
).
Per gli studenti che scelgono come prova finale la tesina,
la commissione ha la facoltà di incrementare ulteriormente
il punteggio secondo la valutazione dell'elaborato scritto fino ad un
massimo di 5 punti. Su proposta del relatore, agli studenti che
raggiungano il punteggio di 110 può essere attribuita, con voto
unanime della commissione, la lode.
Per gli studenti che scelgono come prova finale l'esame di cultura,
viene assegnato un ulteriore punteggio, P, fino ad un massimo
di 7 punti,
determinato come segue: detto X il voto in trentesimi della prova scritta,
P è dato da P=X/3-3.
La commissione di laurea può decidere sulla base della prova
orale di incrementare, diminuire o lasciare inalterato il punteggio P
della prova scritta. Eventuali variazioni vanno morivate con una
relazione scritta del presidente della commissione. Il punteggio così
ottenuto viene sommato alla media convertita in centodecimi ed
all'eventuale punteggio relativo ai meriti per la carriera secondo
le modalità precedentemente previste.
Agli studenti che raggiungano il punteggio di 110 può essere
attribuita, con voto unanime della commissione, la lode.