Caratteristiche e modalità della prova finale della Laurea Triennale

La prova finale per il conseguimento della laurea in Matematica è, di norma, scelta dallo studente tra due tipi di prove: la redazione di una tesina o un esame di cultura matematica.

Tesina.
Questo tipo di prova è consigliata, in particolare, agli studenti che intendano cercare un lavoro subito dopo la laurea. La tesina consiste nella preparazione e redazione di un elaborato scritto su un argomento di matematica da concordare con un docente dell'ateneo che svolge le funzioni di relatore. La tesina deve vertere su tematiche non già coperte da corsi curricolari, o, altrimenti, prevedere un adeguato approfondimento da parte dello studente.
La tesina, scritta in lingua italiana, viene discussa e valutata nella seduta di laurea. Previa autorizzazione del Coordinatore del Corso di Studi, docenti esterni all'ateneo o personale di enti di ricerca possono svolgere la funzione di correlatore.

Esame di cultura.
L'esame di cultura consiste nel superamento di una prova scritta e di una conseguente prova orale. La prova orale si tiene durante la seduta di laurea e verte su un argomento della prova scritta scelto dal laureando.
Questo tipo di prova è particolarmente indicato per gli studenti che intendano proseguire gli studi con la Laurea Magistrale.
La prova scritta dell'esame di cultura consiste nello svolgimento di temi e/o nella risoluzione di problemi concernenti conoscenze matematiche di base apprese durante il corso di studi. Il relativo elaborato costituisce il documento scritto previsto dall'ordinamento per la prova finale.
Per la preparazione all'esame di cultura il Corso di Studio attiva, nel secondo semestre di ogni anno accademico, uno specifico corso (PEC: Preparazione all'Esame di Cultura) rivolto agli studenti del terzo anno. Per tale corso viene costituita un'apposita commissione d'esame che cura lo svolgimento e la valutazione della prova scritta. Almeno un membro di tale commissione entra a far parte della commissione di ciascuna seduta di laurea con funzioni di relatore.
Ogni anno accademico verranno fissate quattro prove scritte per l'esame di cultura, da tenersi da sei settimane a 10 giorni prima delle quattro sedute ordinarie di laurea. La commissione dell'esame di cultura può decidere di fissare altre prove oltre alle 4 previste. La prova scritta dell'esame di cultura è superata se lo studente ottiene una valutazione numerica non inferiore a 18/30.
Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per l'ammissione alla prova orale e permette allo studente di accedere alle sedute di laurea che si terranno nel mese dell'appello di laurea cui la prova è riferita, e negli 11 mesi successivi. A titolo di esempio, se uno studente supera la prova di cultura relativa ad un appello di laurea di ottobre di un certo anno, la prova sarà valida per tutti gli appelli di laurea che si terranno fino al settembre dell'anno successivo incluso.
Nel caso non si verificassero queste condizioni lo studente dovrà ripetere la prova scritta. Allo studente è consentito sostenere la prova scritta dell'esame di cultura al più tre volte nell'ambito del proprio corso di studi: sarà ritenuta valida la valutazione ottenuta nell'ultima prova consegnata. Si intende che una prova scritta dell'esame di cultura è stata sostenuta se lo studente ha consegnato lo scritto relativo.

Modalità diverse di prova finale possono essere autorizzate dal Coordinatore del Corso di Studi, sulla base di una richiesta motivata. In ogni caso, lo studente deve realizzare un documento scritto da discutere durante la seduta di laurea, redatto in lingua italiana con la supervisione di un docente del dipartimento con funzione di relatore.
Ad esempio, in relazione ad obiettivi specifici, e nel quadro di convenzioni che lo prevedano esplicitamente, lo studente può effettuare tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione ed enti esterni, nonché soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Il referente che ha curato lo svolgimento del tirocinio può svolgere la funzione di correlatore.

Le sedute di laurea si svolgono in quattro appelli annuali, fissati ogni anno dal Corso di Studi e pubblicizzati. Venti giorni prima dell'appello scelto per l'esame di laurea lo studente deve presentare domanda presso le segreterie studenti della Facoltà di Scienze M.F.N. dove adempirà alle formalità amministrative. Il Coordinatore del Corso di Studi attribuisce ad ogni studente che presenta domanda di Laurea, un docente del dipartimento con funzione di controrelatore. Relatore, controrelatore ed eventuale correlatore, se non presenti alla seduta di laurea, inviano una relazione scritta sull'elaborato del candidato.

La commissione per la valutazione dell'esame di laurea è composta da 5 commissari ed almeno 1 supplente. La commissione è nominata dal Coordinatore del Corso di Studi che ne dà comunicazione al rettore. Il presidente della commissione di laurea è il professore con maggiore anzianità di servizio tra i docenti della commissione. È prevista una discussione pubblica sull'elaborato risultante dall'attività svolta.

Punteggio finale.
Per la formazione del voto di laurea, la commissione di laurea calcola, anzitutto, la media dei voti, valutati in trentesimi e pesati secondo i crediti, ottenuti nelle unità didattiche il cui esame preveda una valutazione numerica. Il punteggio derivante da tale media, converito in centodecimi, può essere incrementato tenendo presente la carriera didattica dello studente fino ad un massimo di 4 punti suddivisi come segue:

  a) 2 punti per gli studenti che si laureino in corso al terzo anno nella sessione estiva od autunnale;
  b) 1 punto per gli studenti che si laureino in corso al terzo anno nelle due sessioni invernali (febbraio ed aprile);
  c) 2 punti per la valutazione di un curriculum particolarmente meritevole (presenza significativa di lodi, borse di studio, premiĀ…).

Per gli studenti che scelgono come prova finale la tesina, la commissione ha la facoltà di incrementare ulteriormente il punteggio secondo la valutazione dell'elaborato scritto fino ad un massimo di 5 punti. Su proposta del relatore, agli studenti che raggiungano il punteggio di 110 può essere attribuita, con voto unanime della commissione, la lode.
Per gli studenti che scelgono come prova finale l'esame di cultura, viene assegnato un ulteriore punteggio, P, fino ad un massimo di 7 punti, determinato come segue: detto X il voto in trentesimi della prova scritta, P è dato da P=X/3-3.
La commissione di laurea può decidere sulla base della prova orale di incrementare, diminuire o lasciare inalterato il punteggio P della prova scritta. Eventuali variazioni vanno morivate con una relazione scritta del presidente della commissione. Il punteggio così ottenuto viene sommato alla media convertita in centodecimi ed all'eventuale punteggio relativo ai meriti per la carriera secondo le modalità precedentemente previste. Agli studenti che raggiungano il punteggio di 110 può essere attribuita, con voto unanime della commissione, la lode.