Analisi Matematica 3
LIBRI DI TESTO:
Il riferimento principale per il corso e' il testo:
[G2] E. Giusti: Analisi Matematica 2 (terza ed.), Bollati Boringhieri,
2003.
Una piccola parte degli argomenti del corso non sono presenti su questo
testo e si possono invece trovare sul primo volume:
[G1] E. Giusti: Analisi Matematica 1 (terza ed.),
Bollati Boringhieri, 2002,
o sull'edizione precedente del secondo volume:
[G2a] E. Giusti: Analisi Matematica 2 (seconda ed.), Bollati Boringhieri,
1989.
In generale, qualunque testo universitario di Analisi Matematica 2
(soprattutto se del vecchio ordinamento, cioè se pubblicato prima
del 2001) contiene in buona parte gli argomenti del corso, eventualmente
con qualche differenza nella presentazione. Si segnalano ad esempio:
[FMS] N. Fusco, P. Marcellini, C. Sbordone, Analisi Matematica 2, Liguori,
1996.
[PS] C. Pagani, S. Salsa, Analisi Matematica, Volume 2, Masson (1991),
ristampato da Zanichelli (1991).
Come libri di esercizi, si suggeriscono:
E. Giusti, Esercizi e complementi di analisi matematica, Volume secondo,
Bollati Boringhieri
(1992).
P. Marcellini, C. Sbordone, Esercitazioni di Matematica, Volume II, parte
prima e parte seconda, Liguori (1989).
Programma del corso
Nota: La dicitura ``dimostrazione facoltativa'' indica che la
conoscenza della dimostrazione non è necessaria per il conseguimento
della sufficienza (ma può concorrere al raggiungimento di un buon
voto). La dicitura ``senza dimostrazione'' indica che la dimostrazione non
verrà chiesta all'esame.
Se non è indicato nulla, si intende che le dimostrazioni sono
obbligatorie.
1) Richiami
Metrica e topologia in Rn: prodotto scalare, norma,distanza,
insiemi aperti, chiusi. Limiti e continuità. Insiemi compatti,
teor. di Bolzano-Weierstrass, di Weierstrass e di Heine-Cantor. Insiemi
connessi. [G1 Cap. 3, Par. 6.1, Par. 7.7]
(Gli argomenti di questa parte si suppongono noti dai corsi precedenti e
non sono richieste le dimostrazioni; è necessaria tuttavia una
sicura conoscenza di questi argomenti per la comprensione del corso).
2) Calcolo differenziale in più variabili
Derivate parziali. Gradiente. Derivate direzionali. Condizione necessaria
per massimi e minimi relativi interni. Teorema di Lagrange per funzioni a
valori scalari, versione debole (con la disuguaglianza) per funzioni a
valori vettoriali.
Differenziabilità. Implicazioni tra differenziabilità,
derivabilità e continuità in un punto, esempi. Derivate
direzionali per funzioni differenziabili. Piano tangente al grafico.
Teorema del differenziale totale. Derivate successive, teorema di Schwarz.
Derivazione di funzioni composte (dim. fac.). Formula di Taylor al secondo
ordine. Condizioni necessarie e sufficienti per massimi e minimi in base
alle proprietà della matrice hessiana.
[G2, Cap. 11].
Funzioni a valori vettoriali, matrice jacobiana [G2a, par. 4.4]. Funzioni
omogenee, teorema di Eulero [G2a, par. 4.6]. Continuità e
derivabilità di integrali dipendenti da parametro [G2, Teor. 13.4 e
13.5].
3) Integrale di Riemann e misura di Peano-Jordan
Definizione di integrale di Riemann per funzioni di più variabili
limitate su insiemi limitati. Definizione di misura di Peano-Jordan
per insiemi limitati. Esempi di funzioni non integrabili e di
insiemi non misurabili. Caratterizzazione degli insiemi misurabili in base
alla misura nulla della loro frontiera. Integrabilità delle funzioni
continue su insiemi misurabili. Teorema di Fubini (dim.
fac.). Cambiamento di
variabili (senza dim.). Tecniche di calcolo: formula di riduzione per
domini normali, coordinate polari nel piano, coordinate cilindiriche e
sferiche nello spazio. Integrali impropri, definizioni ed esempi. Calcolo
dell'integrale di exp(-x2) sulla retta reale. [G2, cap. 12]
4) Teorema delle funzioni implicite e di invertibilità locale
Funzioni definite implicitamente. Il teorema delle funzioni implicite (o
di Dini) in due variabili. Interpretazione geometrica, curve cartesiane,
punti regolari e retta tangente per una curva cartesiana. Funzioni
implicite in tre variabili (senza dim.). [G2, par. 15.6]
Il teorema dell'invertibilità locale per funzioni a valori vettoriali.
(dim. fac.). Il teorema delle funzioni implicite nel caso generale (dim.
fac.). (Questi risultati sono dimostrati in [G2a, par 7.7] in un
ordine diverso da quello seguito a lezione).
5) Curve e forme differenziali
Curve in Rn. Vettore velocità. Curve regolari, retta
tangente. Curve regolari a tratti. Curve equivalenti, verso
(orientazione). Lunghezza di una curva. La lunghezza come estremo
superiore delle lunghezze delle poligonali inscritte (senza dim.).
Integrale curvilineo di funzioni. [G2 par. 15.1 e 15.2]
Forme differenziali e loro integrali curvilinei. Forme esatte, primitiva
di una forma, proprietà dell'integrale di una forma esatta. Forme
chiuse. Esempio di forma chiusa ma non esatta. Una forma chiusa in un
dominio stellato è anche esatta. [G2 par. 16.2 e 16.3]
Omotopia tra curve, insiemi semplicemente connessi. Una forma chiusa su un
insieme semplicemente connesso è anche esatta (senza dim.).
[PS, par. 2.4] o [FMS, appendice al capitolo 12].
NB Le superfici, i moltiplicatori di Lagrange e le formule di Gauss-Green
non fanno parte del programma di questo corso e verranno svolte ad
Analisi Matematica 4.