Risultati Primo Appello, Sessione Estiva--21/06/2019

NOMEVOTO
PAPETTI MARICA25
PETRASSI GIACOMO23
PISANO RODRIGO 18
PROIETTI ALESSIO 21
RANIERI STEFANO18
RAZZICCHIA PIER PAOLO 21
RIGHI MARINA 24
SALVATORE MATTEO 18
SCOCCIA REBECCA 23
SESSA CAROLA 19
SIMEONE ROBERTA 24
SPINA FRANCESCO 21
TORRACA ELISA 24
VINCIGUERRA AGNESE 20
ZEPPA ANDREA 18

Tutti gli altri sono insufficienti

Percentuale dei promossi rispetto ai prenotati 45% (onestamente speravo assai meglio, difficilmente potrò dare in futuro un compito così facile).
Il primo esercizio è una cosa basica di teoria (che comunque si può fare con conoscenze delle scuole medie), chiunque abbia studiato un minimo lo avrebbe dovuto fare bene. Sfortunatamente una folta minoranza lo ha sbagliato o non fatto.
Il terzo e il quinto sono due esercizi banali e assolutamente standard. Li ho inseriti per selezionare quei (speravo) rari casi di persone che non avevano idea di quale fosse la materia. Sfortunatamente tali casi non erano poi così rari come speravo.
Il quarto era anche semplicissimo, tuttavia c'era una possibilità di commettere un errore: calcolare la distanza tra l'origine e (1,1,1) invece che tra l'origine e il piano. Con mio stupore non pochi si sono avvalsi di tale opportunità.
Al contrario il secondo esercizio, pur essendo semplice, richiedeva una comprensione più profonda della materia. Le risposte a questo esercizio sono state particolarmente deprimenti (nessuno lo ha fatto in maniera completamente corretta e solo quattro lo hanno svolto in maniera quasi corretta). In particolare: 1) alcuni non sembrano capire che uno spazio vettoriale può essere composto da matrici e non da elementi di R^n. 2) una minoranza pensa che il prodotto tra matrici sia commutativo (credo che il numero di volte in cui a lezione ho sottolineato che questo non è il caso sia non numerabile). 3) La maggioranza non si è resa conto che l'unica vera cosa da controllare, per accertsarsi che V è uno spazio vettoriale, è la chiusura rispetto alla somma e alla moltiplicazione per uno scalare.
In conclusione, mi congratulo con coloro che hanno superato lo scritto e li aspetto trepidante all'orale, ma con la fervida speranza di poterli promuovere tutti.