Matematica discreta 2 Complementi ed esercizi dell'Unità 4. |
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Coordinate cartesiane nello spazio euclideo tridimensionale
Un sistema di riferimento cartesiano nello spazio euclideo è dato quando si sia fissata una unità di misura per le
lunghezze, un punto O detto origine
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del sistema di riferimento
e una terna di vettori i, j, k a due a due ortogonali e di modulo uno. Una volta che sia stato fissato
un sistema di riferimento cartesiano, è possibile associare in modo univoco, ad ogni punto P dello spazio una terna ordinata di numeri
reali detti le coordinate cartesiane di P nel dato riferimento. Per determinate tali coordinate si considera il vettore geometrico
OP e si scrive come combinazione lineare dei vettori i, j e k che formano una base per lo spazio dei vettori
geometrici. I coefficienti di questa combinazione lineare, che sono univocamente determinate da P, sono le coordinate di P :
e si scrive P = (x,y,z). ![]() Se P' è la proiezione ortogonale di P sul piano orizzontale e se H e K sono le proiezioni ortogonali di P' sugli
assi x e y rispettivamente, allora e quindi le tre coordinate di P si interpretano come le lunghezze (con segno) dei segmenti Se A = (x1,y1,z1) e B = (x2,y2,z2) sono due generici punti
dello spazio, la loro distanza è data dal modulo del vettore AB. Poiché AB =AO + OB = OB - OA e
poiché,
per come sono state definite le coordinate,
OA = x1i + y1j + z1k e OB = x2i + y2j
+ z2k, abbiamo: |
AB = (x2 -x1)i + (y2 - y1) j + (z2 - z1)k | (formula 1) |
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(formula 2) |
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(x-x1)2 + (y-y1)2 + (z-z1)2 = r2 | (equazione della sfera) |