Matematica discreta 2 Complementi ed esercizi dell'Unità 2. |
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Prodotti scalari Il prodotto scalare tra due vettori geometrici è una operazione che associa a una coppia data di vettori un numero che è sensibile sia alle grandezze (moduli) dei due vettori che all'angolo col quale uno si inclina sull'altro. Se u e v sono i due vettori, il loro prodotto scalare è per definizione |
u .v = |u|.|v|cos(t) |
(1) |
Notiamo che il fattore |v|cos(t) è la lungezza, con segno, della proiezione ortogonale del vettore v sul vettore u.
Il segno è positivo se l'angolo convesso tra i due vettori è acuto, negativo se ottuso. Notiamo che |
u .u = u2 = |u||u|cos(0) = |u|2 |
(2) |
è un numero reale positivo o nullo che è nullo se e solo se il vettore u ha il modulo nullo, cioè
se e solo se u = 0. |
u .v = v .u |
(3) |
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(au) .v = a(u .v) |
(4) |
Dal fatto poi che la proiezione ortogonale di una somma di vettori è la somma delle due proiezioni ortogonali , segue questa sorta di proprietà distributiva |
(u + v).w = u .w + v .w |
(5) |
Osserviamo che può accadere che il prodotto scalare di due vettori non nulli sia zero e questo difatti accade se e solo se
cos(t) = 0 cioè se e solo se i due vettori sono ortogonali. Questa circostanza è molto utile per risolvere gli esercizi che proponiamo
in fondo a questa pagina. |
u .v = u1v1 + u2v2 + ... + unvn |
(6) |
In particolare abbiamo, come nel caso dei vettori geometrici |
u .u = u12 + u22 + ... + un2 > 0 |
(7) |
e questo numero è nullo se e solo se tutte le ui sono nulle cioè se e solo se u = 0. ![]() Notiamo che è possibile estrarre la radice quadrata dato che il radicando è sempre un numero positivo o nullo ed è nullo, come abbiamo visto, se e solo se u = 0
Questo numero, il modulo di un vettore numerico, che ora non possiamo più interpretare come la lunghezza di un segmento, possiamo
tuttavia pensarlo come una qualche
intensità del vettore numerico u, una qualche grandezza astratta (ma che possiamo calcolare) associata al vettore che misura
quanto il vettore sia grande, quanto il vettore sia diverso dal vettore nullo. cioè, srivendo esplicitamente i prodotti ed elevando al quadrato Questa notevole disuguaglianza, di non difficile dimostrazione, permette di definire l'angolo tra due vettori a partire dal suo coseno utilizzando la formula (1). Dato infatti un numero reale -1 < a < 1 esiste un unico angolo convesso t (cioè 0 < t < p) tale che a = cos(t). Tale angolo è chiamato l'arco coseno di a. L'angolo tra due vettori numerici u e v, sarà dunque, ora per definizione, quel particolare angolo t il cui coseno verifica la relazione ![]()
In particolare, se il prodotto scalre tra due vettori numerici è positivo, i due vettori formano un angolo acuto, se il loro prodotto scalare
è nullo i due vettori sono ortogonali, se infine, il prodotto scalare è negativo i due vettori formano un angolo ottuso.
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