Corso di Geometria

Ingegneria Edilizia ed Edile/Architettura

  A.A. 2012-2013

  Docente: Flaminio Flamini   tel. +39.06.72594608   e-mail: flamini@[ANTISPAM]mat.uniroma2.it
  Orario delle Lezioni: Lun. ore: 14:00 - 15:30    Aula 3 / Mer. ore: 9:30 - 11:15    Aula 1 / Giov.    ore: 11:30 - 13:15    Aula 1.

  Tutorato (Dott. Andrea del Monaco):
  Orario Tutorato : Lunedi'    ore dalle 17:00-17:15 a seguire    Aula B2 (DIDATTICA) ;  
 



LEGENDA TESTI

  • [T] = Testo "Matrici e vettori. Corso di base di geometria e algebra lineare" Carocci Editore, Roma 2008



  • Diario giornaliero delle lezioni



    I SEMESTRE: 1/10/2012 - 2/02/2013


    SEMESTRE SETTIMANA   DATA ARGOMENTI
    I Settimana 1 1 (1/10/12 - 2 ore). [T] Capitolo 1
  • Simbologia di base: quantificatori universali.
  • Teoria ingenua degli insiemi.
  • Insiemi numerici e particolari sottoinsiemi. Catene di iclusioni fra insiemei numerici.
  • Indeterminate.
  • q-uple reali. Operazioni tra le q-uple. Esempi.
  • Sistemi di equazioni lineari in q indeterminate. Significati geometrici.
  • Sistemi lineari compatibili ed incompatibili. Significato geometrico.
  • Sistema lineare di p equazioni in q indeterminate: SL(p,q).
  • p-upla dei termini noti.
  • Matrice A dei coefficienti di un SL(p,q): e' una matrice p x q.
  • Matrice completa C di un SL(p,q): e' una matrice p x (q+1).
  • Esempi.
  •       2 (3/10/12 - 2 ore).
  • Sistemi lineari omogenei e non omogenei.
  • Un sistema lineare omogeneo e' sempre compatibile.
  • Descrizione dell'insieme delle soluzioni di un sistema lineare SL(p,q; IR) in funzione di una soluzione particolare di esso e dell'insieme delle soluzioni del sistema lineare omogeneo SLO(p,q; IR) associato.
  • Matrici quadrate: diagonali, triangolari superiori ed inferiori.
  • Operazioni tra matrici. Matrice nulla e matrice opposta di una matrice data.
  • Trasposta di una matrice.
  • Matrici quadrate simmetriche ed antisimmetriche.
  • Pivots di una matrice. Matrici ridotte per righe.
  • Matrici ridotte a gradini (o a scala). Pivots principali.
  • Esempi.
  •       3 (4/10/12 - 2 ore).
  • Sistemi lineari a gradini (o a scala).
  • Pivots principali e parametri indipendenti da cui dipendono le soluzioni del sistema.
  • Un SL(p,q; IR) ridotto a gradini e compatibile, con k pivots principali, ammette soluzioni dipendenti da q-k parametri liberi.
  • CNES per la compatibilita' di un SL(p,q;IR) ridotto a scala. Metodo della risoluzione con sostituzione a ritroso.
  • Rango di una matrice M ridotta a scala come numero dei pivots principali di M (equiv. delle righe non nulle di M).
  • Sistemi lineari equivalenti.
  • Operazioni elementari tra le righe di una matrice.
  • Matrice modificazione elementare di un'altra.
  • Matrice modificazione di un'altra.
  • Applicazioni ai sistemi lineari.
  • Algoritmo di riduzione di Gauss-Jordan: con un numero finito di operazioni elementari, un qualsiasi SL(p,q) si puo' ridurre ad un sistema lineare ridotto a scala equivalente al sistema originario.
  • Risoluzioni di sistemi lineari SL(p,q; IR) qualsiasi.
  • Esercizi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana I: FOGLIO 1 sul sito web
  • I Settimana 2 4 (8/10/12 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 2
  • Prodotto righe per colonne fra matrici.
  • Proprieta' elementari del prodotto tra matrici.
  • Il prodotto tra matrici, quando e' definito, e' associativo, distributivo ma non e' in generale commutativo.
  • Esistenza di zero-divisori.
  • Matrici riga e matrici colonna.
  • Trasposta di una matrice prodotto.
  • Matrice identita' nxn.
  • Simbolo di Kronecher.
  • Matrici invertibili nxn.
  • Esempi.
  •       5 (10/10/12 - 2 ore).
  • CNES per l'invertibilita' di matrici quadrate di ordine 2.
  • Esempi: matrici diagonali invertibili.
  • Matrici invertibili ed unicita' di soluzioni di sistemi lineari.
  • Sottomatrici di una matrice data.
  • Rango di una matrice A come ordine massimo di una sottomatrice invertibile di A.
  • Il rango di A e' anche il numero delle righe o delle colonne indipendenti di A.
  • Il rango per righe ed il rango per colonne di A coincidono.
  • Esempi.
  •       6 (11/10/12 - 2 ore).
  • Matrici di permutazioni.
  • Trasformazioni elementari e matrici rappresentative: sono matrici invertibili.
  • Rango per due matrici A e B tali che B = EA con E matrice di una trasformazione elementare.
  • Rango di una matrice A e modificazioni elementari di A: il rango e' invariante.
  • Applicazioni: Teorema di Rouche'-Capelli e legami del rango con l'algoritmo di riduzione a scala di Gauss-Jordan.
  • Esercizi ed esempi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana II: FOGLIO 2a sul sito web
  • I Settimana 3 7 (15/10/11 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 3
  • Determinanti di matrici quadrate: proprieta' elementari.
  • Funzione determinante come funzione lineare sulle colonne o sulle righe.
  • Calcolo del determinante di una matrice 2 x 2
  • Calcolo del determinante di una matrice 3 x 3 (metodo di Sarrus)
  • Cofattore o complemento algebrico di un elemento di una matrice quadrata.
  • Calcolo del determinante secondo lo sviluppo di Laplace rispetto ad una riga o ad una colonna.
  • Rango di una matrice qualsiasi e determinanti di sue sottomatrici quadrate.
  • Una matrice nxn ha rango massimo n se e solo se il suo determinante e' non nullo.
  • Caratterizzazione di invertibilita' di una matrice quadrata per mezzo del suo determinate.
  • Esempi.
  • TUTORATO POMERIDIANO
  •       8 (17/10/11 - 2 ore).
  • Matrice dei cofattori e matrice aggiunta di una matrice quadrata.
  • Determinazione dell'inversa di una matrice quadrata, invertibile, mediante l'utilizzo del determinante e della matrice aggiunta.
  • Applicazioni: formule di Cramer per determinare le soluzioni di sistemi lineari non omogenei quadrati e di rango massimo.
  • Minori di ordine k di una matrice rettangolare M e rango di M.
  • Teorema di Kronecher (o dei minori orlati): caratterizzazione del rango di una matrice qualsiasi mediante lo studio dei minori massimali e matrici orlate (senza dimostrazione)
  • Teorema di Binet.
  • Conseguenza: determinante dell'inversa di una matrice.
  •       9 (18/10/11 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 4
  • Segmenti orientati e segmenti equipollenti.
  • Relazione di equipollenza di segmenti.
  • Nozione di vettore geometrico e di spazio dei vettori geometrici
  • Somma tra vettori geometrici: regola del parallelogramma.
  • Vettore geometrico nullo, vettore geometrico opposto.
  • Operazioni tra vettori geometrici.
  • Spazi vettoriali reali: assiomi ed esempi.
  • Esempi di spazi vettoriali: IR^n, le matrici pxq, le funzioni reali di variabile reale, i polinomi di grado limitato, ecc....
  • Esercizi ed esempi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana III: FOGLI 2b e 3 sul sito web
  • I Settimana 4 10 (22/10/2012 - 2 ore).
  • Sottospazi vettoriali: sottospazi propri e sottospazi banali. Esempi.
  • Le soluzioni di un sistema lineare omogeneo SLO(p,q) di p equazioni in q indeterminate costituisce sempre un sottospazio di IR^q.
  • Sottospazi vettoriali di matrici: matrici tirangolari superiori (inferiori), matrici diagonali, matrici simmetriche, matrici antisimmetriche, ecc....
  • Sottospazio intersezione e sottospazio somma di due sottospazi.
  • Somma diretta di sottospazi.
  • Significato geometrico della somma diretta: unicita' della scrittura di vettori.
  • Esempi ed esercizi.
  • TUTORATO POMERIDIANO
  •       11 (24/10/2012 - 2 ore).
  • Sottospazi supplementari di uno spazio vettoriale V.
  • M(n,n; IR) e' somma diretta dei sottospazi Sym(n,n;IR) (matrici simmetriche) e Antisym(n,n;IR) (matrici antisimmetriche). Questi sono due sottospazi supplementari di M(n,n; IR).
  • M(n,n; IR) e' SOLO somma dei sottospazi Triangsup(n,n; IR) (matrici triangolari superiori) e Trianginf(n,n; IR) (matrici triangolari inferiori): la somma non e' diretta dato che l'intersezione dei due sottospazi e' costituita dalle matrici diagonali. I due sottospazi non sono supplementari in M(n,n; IR).
  • Sistemi di vettori.
  • Equazioni vettoriali.
  • Combinazioni lineari di vettori di V.
  • W : = Lin {v_1,...,v_r} e' sempre un sottospazio di V.
  • Vettori linearmente indipendenti e vettori linearmente dipendenti.
  • Esercizi ed esempi.
  •       12 (25/10/2012 - 2 ore).
  • r vettori sono linearmente dipendenti se e solo se ciascuno di essi puo' essere espresso come combinazione lineare dei rimanenti.
  • Significato geometrico.
  • Sistemi di generatori di uno spazio vettoriale.
  • Spazi vettoriali finitamente generati o di dimensione finita.
  • IR^n e' finitamente generato: esempi.
  • M(p,q; IR) e' finitamente generato: matrici elementari.
  • Lo spazio vettoriale delle funzioni reali di variabile reale (o dei polinomi in un'indeterminata) non e' finitamente generato.
  • Basi di uno spazio vettoriale di dimensione finita.
  • Esistenza di basi: ogni spazio di dimensione finita ammette una base.
  • Tutte le basi di uno spazio vettoriale V hanno la stessa cardinalita'.
  • Definizione di DIMENSIONE di uno spazio vettoriale V: e' una buona definizione (i.e. non dipende dalla base prescelta ma e' una proprieta' intrinseca dello spazio vettoriale).
  • Esercizi riepilogativi di settimana IV: FOGLI 4a e 4b sul sito web
  • I Settimana 5 13 (29/10/2012 - 2 ore).
  • Teorema di estrazione di una base da un sistema di generatori di V.
  • Teorema di estensione ad una base di V a partire da un sistema di vettori linearmente indipendenti in V.
  • {0} e' finitamente generato ma non ha basi.
  • Applicazioni: basi e dimensioni di sottospazi propri di V.
  • Per ogni intero non negativo k minore od uguale a dim(V) esistono sottospazi di V di dimensione k.
  • dim(IR^n) = n; base canonica di IR^n. Altre basi di IR^n.
  • dim(M(p x q; IR)) = pq: base canonica di M(p x q; IR) (matrici elementari).
  • dim(IR[T]_{<= d}) = d+1: base canonica data da 1, T, T^2, ....., T^d.
  • Dimensione dello spazio vettoriale prodotto di due spazi vettoriali.
  • Dimensioni di sottospazi vettoriali noti: Sym(3 x 3; IR), Antisym (3 x 3; IR), Diag (3x3; IR), Triangsup(3x3; IR), Trianginf(3x3; IR): basi canoniche.
  • Lo spazio delle matrici 3 x 3 risulta decomposto in somma diretta dei sottospazi di matrici simmetriche e di matrici antisimmetriche.
  • Nel caso 3 x 3 lo spazio delle matrici dipende da 9 parametri liberi, le matrici simmetriche dipendono da 6 parametri liberi, le matrici antisimmetriche da 3 parametri liberi.
  • Equivalentemente, dim(M(3,3;IR)) = 9, dim(Sym(n,n;IR)) = 6, dim(Antisym(3,3;IR)) = 3.
  • Estensione di una base di un sottospazio W di V ad una base per tutto lo spazio V.
  • Sottospazi supplementari in V e loro dimensione.
  • Equazioni cartesiane e parametriche di sottospazi vettoriali di IR^n.
  • Codimensione di un sottospazio proprio W di V.
  • Se V = IR^n, la codimensione di W e' il numero minimo di equazioni cartesiane indipendenti per descrivere il sottospazio W.
  • Esercizi ed esempi.
  • TUTORATO POMERIDIANO
  •       14 (31/10/2012- 2 ore).
  • Ogni vettore di uno spazio vettoriale V si scrive in modo unico come combinazione lineare di vettori generatori v_1, ...v_r per V se, e solo se, i vettori v_1,...,v_r sono vettori linearmente indipendenti, i.e. se e solo se costituiscono una base di V.
  • Componenti di vettori rispetto alle differenti basi di uno spazio vettoriale V.
  • Matrici M_e(v) di sistemi di vettori v di V rispetto ad una base e di V.
  • Dimensione del sottospazio Lin(v) di V e rango della matrice M_e(v).
  • Matrice cambiamento di base (o di passaggio) da una base e ad una base v di V.
  • Matrice di trasformazione delle componenti (o delle coordinate) di un vettore in due basi diverse.
  • Esercizi riepilogativi di settimana V: FOGLI 5a e 5b sul sito web
  •       15 (1/11/2012- 2 ore). FESTIVITA' CALENDARIO ACCADEMICO.
    I Settimana 6 16 (5/11/2012 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 9
  • Applicazioni lineari tra spazi vettoriali.
  • Dominio, codominio ed insieme immagine di un'applicazione lineare.
  • Un'applicazione lineare f:V -> W e' individuata univocamente dalle immagini dei vettori di una base di V.
  • Nucleo ed immagine di un'applicazione lineare.
  • Il nucleo e' un sottospazio vettoriale di V.
  • L'immagine e' un sottospazio vettoriale di W.
  • Applicazioni lineari iniettive e suriettive.
  • Caratterizzazione di iniettivita' per mezzo della dimensione del Ker(f).
  • Caratterizzazione di suriettivita' per mezzo della dimensione dell' Im(f).
  • Esercizi ed esempi.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       17 (7/11/2012 - 2 ore).
  • Generatori del sottospazio immagine di un'applicazione lineare.
  • Teorema di Nullita' piu' Rango: dim(V) = dim(Ker(f)) + dim(Im(f)).
  • Applicazioni: (a) se dim(V) > dim(W) ogni applicazione lineare NON E' MAI INIETTIVA. (b) se dim(V) < dim(W) ogni applicazione lineare NON E' MAI SURIETTIVA
  • Applicazioni biiettive (o Isomorfismi) di spazi vettoriali.
  • Spazi vettoriali isomorfi: esempi e controesempi.
  • Due spazi vettoriali sono isomorfi se, e solo se, hanno la stessa dimensione.
  • Se due spazi vettoriali sono isomorfi vuol dire che ESISTE almeno un'isomorfismo definibile tra essi, ma non che tutte le applicazioni lineari tra essi sono biiettive: esempi e controesempi.
  • Formula di Grassmann.
  • Esercizi ed esempi.
  •       18 (8/11/2012 - 2 ore).
  • Applicazioni lineari e matrici rappresentative in basi date.
  • Calcolo di una base del Ker(f) e di una base di Im(f).
  • Calcolo di equazioni cartesiane e parametriche del Ker(f) e dell'Im(f).
  • Determinazione dell'insieme delle controimmagini di un vettore.
  • Significato del teorema di Rouche'-Capelli e del teorema di Nullita' piu' Rango in termini di applicazioni lineari ed insieme delle controimmagini di un vettore.
  • Rango di una matrice: significato geometrico come dimensione dell'immagine dell'applicazione lineare associata alla matrice data.
  • Esercizi ed esempi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana VI: FOGLI 6a, 6b, 6c, 6d sul sito web
  • I Settimana 7 19 (12/11/2012- 2 ore).
  • Somma di applicazioni lineari e matrice rappresentativa in date basi.
  • Moltiplicazione di uno scalare per un'applicazione lineare e matrice rappresentativa in date basi.
  • Composizione di applicazioni lineari: condizioni di compatibilita' e matrice rappresentativa in varie basi.
  • Applicazioni lineari tra spazi vettoriali e variazioni delle matrici rappresentative in basi diverse per via delle matrici cambiamento di base.
  • Rango di un'applicazione lineare come oggetto INVARIANTE per cambiamenti di base.
  • Il rango di un'applicazione lineare F coincide con la dimensione dell'immagine dell'applicazione F.
  • Esercizi ed esempi.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       20 (14/11/2012 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 10
  • Applicazioni lineari di uno spazio vettoriale in se' = Operatori lineari (od Endomorfismi) di spazi vettoriali.
  • Matrici rappresentative in basi diverse di un medesimo operatore.
  • Matrici quadrate coniugate (o simili).
  • Relazione di CONIUGIO o SIMILITUDINTE tra matrici quadrate.
  • Due matrici rappresentano lo stesso operatore lineare se e solo se sono coniugate (equiv. simili).
  • Problema della diagonalizzabilita' di un operatore.
  • Esempi di operatori diagonalizzabili ed esempi di operatori non diagonalizzabili.
  • Nozione di autovalore (reale) e di autovettore di un operatore lineare.
  • V_a(F) = Autospazio di un autovalore a dell'operatore F.
  • Un autospazio e' sempre un sottospazio di V.
  • Autospazio come Ker(F - a I).
  • Esercizi ed esempi.
  •       21 (15/11/12 - 2 ore)
  • Autovettori relativi ad autovalori distinti sono linearmente indipendenti.
  • Un operatore lineare F su uno spazio vettoriale V e' diagonalizzabile se e solo se esiste una base per V costituita da autovettori di F.
  • Significati geometrici o meccanici della diagonalizzabilita'.
  • CNES per la diagonalizzabilita' di un operatore in termini delle dimensioni degli autospazi.
  • Calcolo degli autovalori di una matrice rappresentante in una data base un operatore lineare.
  • Polinomio caratteristico di una matrice.
  • Esercizi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana VII: FOGLI 7a, 7b sul sito web
  • I Settimana 8 22 (19/11/12 - 2 ore).
  • Espressione del polinomio caratteristico di una matice nxn. Teorema di Hamilton-Cayley (senza dimostrazione).
  • Due matrici simili (o coniugate) hanno lo stesso polinomio caratteristico. In particolare hanno stessa traccia e stesso determinate.
  • I coefficienti del polinomio caratteristico di una matrice sono INVARIANTI per classi di coniugio o similitudine.
  • Nozione di Polinomio caratteristico di un operatore lineare.
  • Nozione di traccia, determinante ed autovalori di un operatore.
  • Lo spettro di un operatore e' un insieme finito (eventualmente vuoto).
  • Molteplicita' algebrica e geometrica di un autovalore e relazione tra le due molteplicita'.
  • CNES per la diagonalizzabilita' di un operatore lineare f mediante le molteplicita' algebriche e geometriche degli autovalori (reali) di F.
  • Esempi: Diagonalizzabilita' di endomorfismi in dimensione 2 ed in dimensione 3.
  • Esercizi riepilogativi.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       23 (21/11/12 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 5
  • Prodotti scalari su spazi vettoriali.
  • Prodotto scalare standard in IR^n. Proprieta' del prodotto scalare standard.
  • Esempi di prodotti scalari nello spazio vettoriale non finitamente generato IR[T].
  • Altri tipi di prodotti scalari su IR^n.
  • Prodotti scalari e matrici simmetriche: matrice di prodotto scalare in una base data.
  • Matrici simmetriche definite positive come matrici di prodotti scalari in base canonica.
  • Se M simmetrica e' diagonalizzabile (E LO SARA' PER IL TEOREMA SPETTRALE DEGLI OPERATORI AUTOAGGIUNTI), M e' definita positiva se, e solo se, tutti i suoi autovalori sono positivi.
  • Esempi.
  •       24 (22/11/12- 2 ore).
  • Teorema dei minori principali o di Jacobi-Sylvester (SENZA DIMOSTRAZIONE per n >2).
  • Fissato un prodotto scalare, il valore del prodotto scalare e' invariante per cambiamenti di base.
  • Spazi vettoriali euclidei.
  • Vettori ortogonali rispetto ad un prodotto scalare prefissato.
  • La nozione di ortogonalita' dipende strettamente dal prodotto scalare fissato sullo spazio vettoriale euclideo (V, <,>). Esempi.
  • Un sistema di vettori a due a due ortogonali e' un sistema di vettori linearmente indipendenti.
  • Basi ortogonali di uno spazio vettoriale euclideo.
  • Norma di un vettore.
  • Diseguaglianza di Cauchy-Schwarz.
  • Conseguenza: coseno dell'angolo convesso tra 2 vettori linearmente indipendenti.
  • Proiezione ortogonale di un vettore v sulla retta vettoriale generata da un vettore w, linearmente indipendente da v.
  • Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt.
  • Esercizi ed esempi
  • Esercizi riepilogativi di settimana VIII: FOGLI 7c e 8a sul sito web
  •    Settimana 9 25 (26/11/12- 2 ore).
  • Sottospazio ortogonale ad un insieme S di vettori di V.
  • L'ortogonale di un sottoinsieme S ha sempre una struttura di sottospazio vettoriale.
  • Complemento ortogonale di un sottospazio U.
  • Somma diretta ortogonale in uno spazio vettoriale euclideo.
  • Versori. Versorizzazione di un vettore.
  • Basi ortonormali di uno spazio vettoriale euclideo.
  • Matrice del prodotto scalare in una base ortonormale di V.
  • Decomposizione di un vettore secondo le sue componenti rispetto ad una base ortonormale.
  • Matrici ortogonali.
  • Relazione di CONGRUENZA tra matrici.
  • Le matrici cambiamento di base tra due basi ortonormali sono matrici ORTOGONALI.
  • In basi ortonormali le nozioni di CONGRUENZA e quella di SIMILITUDINE (o CONIUGIO) coincidono.
  • Esercizi ed esempi.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       26 (28/11/12- 2 ore).
  • Proiezioni ortogonali su sottospazi.
  • Esercizi ed esempi.
  • [T] Capitolo 6.
  • Spazi Affini: azione per traslazione su uno spazio affine.
  • Esempi noti: sistemi lineari ed azione di IR^n sullo spazio delle soluzioni di sistemi lineari omogenei.
  • Dimensione di uno spazio affine.
  • Rette in uno spazio affine e sua direzione.
  •       27 (29/11/12 - 2 ore).
  • Vettore direttore di una retta in uno spazio affine.
  • Equazioni parametriche di rette in uno spazio affine.
  • Mutue posizioni di rette in uno spazio affine: rette incidenti, coincidenti, parallele e sghembe.
  • Nozione di rette sghembe in termini di algebra lineare.
  • In un piano affine le uniche possibilita' sono rette incidenti o rette parallele (eventualmente coincidenti).
  • Varieta' lineari in uno spazio affine.
  • Giacitura di una varieta' lineare in uno spazio affine.
  • Riferimenti cartesiani in uno spazio affine.
  • Coordinate cartesiane di punti in uno spazio affine.
  • Esercizi riepilogativi di settimana IX: FOGLI 8b e 9 sul sito web
  • I Settimana 10 28 (3/12/12 - 2 ore).
  • Equazioni di varieta' lineari e rilettura del teorema di Rouche'-Capelli.
  • Spazi euclidei: riferimenti cartesiani ortonormali.
  • Distanza fra due punti. Ipersfere in spazi euclidei.
  • Teasformazioni di spazi affini e di spazi euclidei.
  • Affinita' ed affinita' lineari in uno spazio affine. Gruppo Aff delle affinita'.
  • Espressione in coordinate di un'affinita'.
  • Proprieta' geometriche delle affinita': mandano rette in rette, conservano il parallelismo, i segmenti, le proporzioni,.....
  • Figure geometriche affinemente equivalenti.
  • Concetto di Geometria Affine.
  • I punti fissi di un'affinita' sono o l'insieme vuoto oppure una varieta' lineare.
  • Isometrie ed isometrie lineari in uno spazio euclideo. Grupo Isom delle isometrie.
  • Espressione in coordinate di un'isometria.
  • Proprieta' geometriche caratterizzanti le isometrie.
  • Figure geometriche isometriche (equiv. congruenti).
  • Concetto di Geometria Euclidea.
  • Un'isometria e' SEMPRE un'affinita'. Non e' vero il viceversa. Due figure isometriche sono anche affinemente equivalenti; non e' vero il viceversa.
  • Affinita': le affinita' non conservano la distanza o gli angoli ma conservano l'appartenenza ed il parallelismo.
  • Le isometrie oltre a conservare tutte le proprieta' conservate dalle affinita', conservano anche la distanza, gli angoli, ecc..
  • Isometrie dirette ed inverse: definizione matriciale e significato geometrico.
  • Esercizi.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       29 (5/12/12 - 2 ore).
  • Orientazioni di spazi vettoriali: basi positivamente e negativamente orientate.
  • Significati geometrici.
  • Trasformazioni lineari ed orientazioni di uno spazio vettoriale.
  • Le isometrie lineari dirette conservano l'orientazione di basi. Le isometrie lineari inverse non conservano l'orientazione di basi.
  • [T] Capitolo 7.
  • Aree di parallelogrammi e di triangoli con un vertice nell'origine. Interpretazione via determinanti.
  • Aree di triangoli qualsiasi.
  • Equazioni cartesiane e parametriche di rette e di punti nel piano cartesiano: passaggio dalle une alle altre.
  • Giacitura di una retta, vettore direttore di una retta, parametri direttori di una retta.
  •       30 (6/12/12 - 2 ore)
  • Passaggio da equazioni parametriche e cartesiane di una retta e viceversa.
  • Vettore normale ad una retta.
  • Mutue posizioni di due rette in IR^2 ed intersezioni: rette parallele, incidenti o coincidenti.
  • Rilettura in termini del teorema di Rouche-Capelli e dell'algoritmo di Gauss-Jordan.
  • Formule di Geometria in IR^2: punto medio di un segmento, punto simmetrico rispetto ad un altro, distanza tra 2 punti, retta per due punti, retta per un punto e parallela (oppure perpendicolare) ad una data, retta per un punto e perpendicolare ad una retta data, proiezione ortogonale di un punto su una retta, distanza punto-retta, angolo convesso fra due rette orientate.
  • Esercizi riepilogativi di settimana X: FOGLIO 10 sul sito web
  • I Settimana 11 31 (10/12/12- 2 ore).
  • Fasci di rette propri in IR^2.
  • Fasci di rette impropri in IR^2.
  • Condizioni lineari sui fasci. Applicazioni.
  • Trasformazioni notevoli del piano cartesiano: equazioni di traslazioni.
  • Equazioni di rotazioni attorno all'origine di angolo t.
  • Equazioni di rotazioni di angolo t attorno ad un punto qualsiasi del piano cartesiano.
  • Equazioni di riflessione rispetto ad un punto P.
  • Equazioni di riflessione rispetto ad una retta qualsiasi del piano.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       32 (12/12/12 - 2 ore).
  • Rotazioni, riflessioni ed orientazioni di riferimenti.
  • Dilatazioni e deformazioni: sono affinita' ma non isometrie.
  • Due rette di IR^2 sono sempre fra loro congruenti (e quindi anche affinemente equivalenti).
  • Forme canoniche metriche (o anche affini) di rette.
  • Circonferenze nel piano cartesiano come luoghi geometrici.
  • Equazioni parametriche e cartesiane di circonferenze di dato centro e dato raggio. Passaggio dalle une alle altre.
  • Rette tangenti, secanti ed esterne ad una circonferenza.
  • Intersezioni tra due circonferenze.
  • Equazione della retta tangente in un punto appartenente ad una circonferenza.
  • Equazioni delle due rette tangenti ad una circonferenza uscenti da un punto esterno al cerchio determinato.
  • Applicazioni di isometrie ed affinita': trasformazioni di figure geometriche tipo rette, circonferenze, quadrati, rettangoli, rombi, triangoli, punti simmetrici rispetto ad un centro, retta simmetrica rispetto ad una retta, ecc...
  •       33 (13/12/12 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 8
  • Prodotto vettoriale nello spazio vettoriale IR^3, come proprieta' esclusiva di IR^3.
  • Proprieta' del prodotto vettoriale.
  • Determinazione di basi ortonormali di IR^3, positivamente orientate, per mezzo del prodotto vettoriale.
  • Applicazioni del prodotto vettoriale: prodotto misto in IR^3, volumi di parallelepipedi in IR^3 con spigoli dati.
  • Orientazione di terne di vettori e basi orientate positivamente (equivalentemente, equiorientate con la base canonica).
  • Simbolo di RICCI come prodotto misto dei vettori della base canonica.
  • Esercizi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana XI: FOGLIO 11 sul sito web
  • I Settimana 12 34 (17/12/12 - 2 ore).
  • Spazio cartesiano IR^3. Sottovarieta' lineari: punti, rette e piani.
  • Equazioni parametriche e cartesiane di rette di IR^3.
  • Passaggio da equazioni parametriche a cartesiane e viceversa.
  • Giacitura, vettore direttore e parametri direttori di una retta.
  • Equazioni parametriche e cartesiane di piani di IR^3.
  • Passaggio da equazioni parametriche a cartesiane e viceversa.
  • Giacitura e parametri di giacitura di un piano.
  • Vettore normale ad un piano.
  • Piano vettoriale normale ad una retta.
  • Mutue posizioni di rette e piani in IR^3.
  • Rette sghembe in IR^3.
  • Intersezioni. Interpretazioni geometriche del teorema di Rouche'- Capelli.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       35 (19/12/12 - 2 ore).
  • Fasci e stelle di piani in IR^3.
  • Stelle di rette in IR^3.
  • Fasci di rette su un piano di IR^3.
  • Formule di Geometria in IR^3: retta per due punti, retta per un punto e parallela ad una retta, retta per un punto e perpendicolare ad un piano, piano per 3 punti non allineati, piano per un punto e parallelo ad un piano dato, proiezione ortogonale di una retta su un piano, ........
  • Esercizi
  •       36 (20/12/12 - 2 ore).
  • Formule di Geometria in IR^3: distanza punto-piano, distanza tra due rette sghembe, ecc....
  • Sfere di IR^3: equazioni parametriche e cartesiane.
  • Piani secanti, esterni e tangenti ad una sfera. Coniche sezioni.
  • Centro e raggio di una circonferenza sezione piana di una sfera.
  • Esercizi riepilogativi di settimana XII: FOGLIO 12 sul sito web
  •    Settimana 13 37 (7/01/2013 - 2 ore).
  • Equazioni di trasformazioni notevoli dello spazio cartesiano.
  • Traslazioni.
  • Riflessioni rispetto ad un piano, ad una retta e ad un punto.
  • Rotazione di dato angolo attorno all'asse x_i orientato positivamente (cioe' attorno al vettore e_i della base canonica).
  • Rotazione attorno ad una retta vettoriale orientata ed attorno ad una retta orientata non passante per l'origine.
  • Trasformazioni di figure geometriche (rette, piani, cubi, prismi, parallelepipedi, ecc....).
  • Due piani e due rette di IR^3 sono sempre fra loro congruenti (e quindi anche affinemente equivalenti).
  • Forme canoniche metriche (ed affini) di piani in IR^3.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       38 (9/01/2013 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 11.
  • Operatori ortogonali di uno spazio vettoriale euclideo: proprieta'.
  • Gli operatori ortogonali sono sempre automorfismi.
  • Gli autovalori reali degli operatori ortogonali sono esclusivamente + 1 e - 1.
  • In base ortonormale un operatore ortogonale si rappresenta con una matrice ortogonale.
  • Esempi: rotazioni di IR^3 attorno ad un asse: una rotazione che non sia di angolo 0 o 360 gradi ha 1 come unico autovalore semplice, gli altri due o sono complessi coniugati, oppure sono entrambi -1 quando l'angolo e' 180 gradi. L'autospazio relativo all'autovalore uno e' la retta vettoriale asse di rotazione.
  • Gli operatori ortogonali non sempre sono diagonalizzabili.
  • Operatori autoaggiunti di uno spazio vettoriale euclideo: proprieta'.
  • In base ortonormale un operatore autoaggiunto si rappresenta con una matrice simmetrica.
  • In basi ortonormali distinte, le matrici (simmetriche) che rappresentano lo stesso operatore autoaggiunto sono congruenti per mezzo della matrice cambiamento di base.
  • In basi ortonormali operatori autoaggiunti e matrici simmetriche sono concetti equivalenti. NON E' VERO in qualsiasi base (controesempi).
  •       39 (10/01/2013 - 2 ore).
  • Forme quadratiche su IR^n.
  • Matrice simmetrica associata ad una forma quadratica; viceversa, forma quadratica associata ad una matrice simmetica.
  • In basi ortonormali, operatori autoaggiunti, matrici simmetriche e forme quadratiche sono TRE CONCETTI EQUIVALENTI.
  • Rappresentazione di una forma quadratica in basi differenti determina matrici congruenti.
  • Rango di una forma quadratica. Forme quadratiche generali e degeneri.
  • Forme quadratiche (semi)definite positive, (semi)definite negative ed indefinite.
  • Una matrice simmetrica ammette sempre spettro reale (dimostrazione completa nel caso 2x2 e 3x3).
  • Trasformazioni di coordinate che diagonalizzano una forma quadratica (i.e. che fanno sparire i termini misti della forma quadratica)
  • Esempi ed esercizi.
  •    Settimana 14 40 (14/01/2013- 2 ore).
  • Teorema spettrale degli operatori autoaggiunti.
  • Autovettori di un operatore autoaggiunto, che sono relativi ad autovalori diversi, sono autovettori ortogonali.
  • Conseguenze e formulazioni equivalenti del Teorema Spettrale.
  • Segnatura di una forma quadratica.
  • Teorema di Sylvester.
  • Riduzione a forma canonica di Sylvester di una forma quadratica.
  • Esercizi riepilogativi di settimana XIII: FOGLIO 13 sul sito web
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       41 (16/01/2013 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 12
  • Generalita' sui polinomi di secondo grado in due indeterminate.
  • Coniche del piano ed equazioni cartesiane: forma quadratica, lineare e termine noto dell'equazione di una conica.
  • Matrice simmetrica completa di una conica e matrice simmetrica della forma quadratica associata.
  • Coniche reali e supporti.
  • Coniche congruenti e coniche affinemente equivalenti.
  • Matrice completa di un'isometria o di un'affinita' di IR^2.
  • Equazione matriciale di coniche congruenti ed affinemente equivalenti.
  • Coniche congruenti sono anche affinemente equivalenti; non e' vero il viceversa.
  • Il rango di una conica e' una proprieta' metrica (equivalentemente affine).
  • Il rango della forma quadratica di una conica e' una proprieta' metrica (equivalentemente affine).
  • Il segno del determinante della matrice simmetrica della forma quadratica di una conica e' una proprieta' metrica (equivalentemente affine).
  • Parabole.
  • Coniche a centro: ellisse ed iperbole.
  • Classificazione metrica (o euclidea) delle coniche. Forme canoniche metriche delle coniche.
  • Classificazione affine delle coniche. Forme canoniche affini delle coniche.
  • Esercizi.
  •       42 (17/01/2013 - 2 ore).
  • Lista delle forme canoniche metriche delle coniche di IR^2: esistono 9 tipologie di coniche dal punto di vista metrico ma esistono infinite forme canoniche metriche delle coniche (anche per una fissata tipologia).
  • Studio delle proprieta' geometriche delle forme canoniche metriche delle coniche.
  • Forme canoniche affini delle coniche di IR^2: esistono 9 tipologie di coniche dal punto di vista affine e per ogni tipologia esiste un'unica forma canonica affine.
  • Esempi.
  •    Settimana 15 43 (21/01/2013 - 2 ore).
  • Algoritmo di riduzione a forma canonica metrica di una conica di IR^2.
  • Isometria tra i due riferimenti.
  • Passaggio dalla forma canonica metrica alla forma canonica affine di una conica per mezzo del Teorema di Sylvester.
  • Algoritmo di riduzione a forma canonica affine di una conica. Affinita' tra i due riferimenti.
  • Esercizi ed esempi.
  • Esercizi riepilogativi di settimana VI: FOGLIO 14 sul sito web
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       44 (23/01/2013 - 2 ore).
  • [T] Capitolo 13
  • Classificazione di una quadrica in IR^3 per mezzo dello studio della matrice simmetrica completa, di quella della parte omogenea di grado due della quadrica e della forma quadratica ad essa associata.
  • Proprieta' metriche (i.e. invarianti per isometrie di IR^3) di una quadrica.
  • Proprieta' affini (i.e. invarianti per affinita' di IR^3) di una quadrica.
  • Quadriche generali.
  • Quadriche semplicemente, doppiamente o triplamente degeneri.
  • Significato geometrico di generale, semplicemente, doppiamente e triplamente degenere.
  • Paraboloidi. Quadriche a centro: ellissoidi ed iperboloidi.
  • Quadriche semplicemente degeneri: Coni e Cilindri.
  •       45 (24/01/2013 - 2 ore).
  • Piano tangente in un punto P ad una superficie definita da un polinomio F(X_1, X_2, X_3) = 0 (cenni sulle derivate parziali di polinomi e sviluppo di Taylor di polinomi in piu' indeterminate)
  • Classificazione dei punti non singolari (rispettivamente singolari) di una quadrica mediante l'utilizzo delle derivate parziali.
  • La sezione tangenziale di una quadrica a punti reali in un suo punto non singolare e' sempre una conica degenere.
  • Forme canoniche metriche delle quadriche di IR^3. Classificazione per mezzo delle matrici simmetriche associate e della forma quadratica.
  • Studio della geometria delle forme canoniche metriche delle quadriche e delle loro sezioni piane.
  • Ellissoidi: piani, assi e centro di simmetria. Coniche sezioni con opportuni piani.
  • Sezioni tangenziali di un ellissoide generale a punti reali.
  • Ellissoidi generali a punti immaginari.
  • Esercizi ed esempi.
  • I Settimana 16 46 (28/01/2013- 2 ore).
  • L'iperboloide a due falde (o ellittico): piani, assi e centro di simmetria. Coniche sezioni con opportuni piani. Sezioni tangenziali.
  • L'iperboloide ad una falda (o iperbolico). E' doppiamente rigato: rette di una medesima schiera sono sghembe mentre rette di schiere diverse sono incidenti. Sezioni tangenziali.
  • TUTORATO POMERIDIANO.
  •       47 (30/01/2013 - 2 ore).
  • Paraboloide ellittico: studio delle sue sezione piane. Sezioni tangenziali.
  • Paraboloide iperbolico (o a sella). E' doppiamente rigato. Studio delle sue sezioni piane. Sezioni tangenziali.
  • Cono immaginario.
  • Cono quadrico reale e sue generatrici. Studio delle sue sezioni piane. Generatrici di un cono reale. Sezioni tangenziali.
  •       48 (31/01/2013 - 2 ore).
  • Cilindro Immaginario.
  • Cilindri a punti reali: ellittico, parabolico ed iperbolico. Studio delle sezioni piane. Generatrici di un cilindro. Sezioni tangenziali.
  • Il piano tangente in un punto liscio P di un cono e/o di un cilindro e' costante lungo tutta la generatrice passante per P.
  • Quadriche doppiamente degeneri: Piani incidenti e piani paralleli. Luogo singolare.
  • Quadriche triplamente degeneri: Piano doppio.
  • Tabella fondamentale delle forme canoniche metriche ed affini delle quadriche: esistono 17 tipologie di quadriche euclidee ed affini; esistono infinite quadriche non congruenti all'interno di una medesima tipologia.
  • Esercizi riepilogativi su QUADRICHE: FOGLIO 15 sul sito web.