GEOMETRIA ed ALGEBRA TENSORIALE: complementi

Corso di 2 Crediti F - Propedeutici per Meccanica, Statica e Scienze Costruzioni

Ingegneria Edile ed Edile/Architettura

  A.A. 2010-2011

Docente: Flaminio Flamini   tel. +39.06.72594611   e-mail: flamini@[ANTISPAM]mat.uniroma2.it

Orario delle Lezioni:
Geometria ed Algebra tensoriale per Meccanica, Statica e Scienze Costruzioni:
Lezioni: LUNEDI' 14:00-15:30 (per 9 settimane).
Data di inizio: 21 Marzo 2011
AULA 8 PP2 (fino al 2 MAGGIO)
AULA T5 (dal 9 MAGGIO ALLA FINE)



Diario giornaliero delle lezioni




MESE DATA ARGOMENTI
1 (21/03/2011).
  • Richiami su applicazioni lineari e matrici rappresentative in basi date.
  • Richiami sui cambiamenti di basi.
  • Notazione di Einstein. Indici saturati.
  • Richiami sulla relazione di coniugio (o similitudine) tra matrici.
  • Conseguenze nelle rappresentazioni matriciali di endomorfismi in differenti basi.
  • Richiami sui cambiamenti di basi ortonormali in spazi vettoriali euclidei.
  • Richiami sulla relazione di congruenza tra matrici.
  • Concetti geometrici che rimangono invarianti per classi di coniugio e che rimangono invarianti per classi di congruenza.
  • In basi ortonormali la relazione di similitudine e quella di congruenza tra coincidono.
  • Terminologia di geometria euclidea in IR^3: coseni direttori di una retta, simbolo di RICCI, orientazione.
  • Simbolo di Ricci: prodotto misto, classi di permutazioni ed orientazione.
  • Relazione tra simbolo di Ricci e delta di Kronecher.
  • Esempi.
  •    2 (28/03/2011).
  • Nozione di Forza come principio equivalente alla nozione di Geometria Affine.
  • Momenti, formula del trasporto e asse centrale: applicazioni di traslazioni in geometria affine e della procedura di Gram-Schmidt.
  • Richiami su immagine e nucleo di un'applicazione lineare: teorema di nullita' piu' rango ed interpretazioni geometriche.
  • Teorema di Rouche' Capelli su compatibilita' e numero di soluzioni di un sistema lineare: significati geometrici (propedeutici per lo studio degli stadi di equilibrio).
  • Struttura delle soluzioni di un sistema lineare non omogeneo (o equivalentemente delle controimmagini di un vettore rispetto ad un'applicazione lineare) in termini dei teoremi di Rouche'-Capelli e di Nullita'+Rango.
  • Applicazioni di Rouche'-Capelli e di Nullita'+Rango: traduzione della tabella di equilibri (ISOSTATICO, IPERSTATICO, LABILE o DEGENERE) in termini di dimensioni del nucleo e dell'immagine dell'applicazione lineare individuata dalla matrice di equilibrio.
  • Applicazioni della tabella di equilibri. Calcoli di carichi compatibili di una struttura e calcolo dell'espressione generale dello spazio dei vincoli ammissibili per l'equilibrio della struttura.
  • Altre applicazioni di Rouche'-Capelli: decomposizione di una forza lungo direzioni assegnate.
  • Esempi.
  •    3 (04/04/2011).
  • Applicazione Aggiunta di un'applicazione lineare fra spazi vettoriali euclidei. Solo se le basi sono ortonormali la matrice rappresentativa dell'applicazione aggiunta di A coincide con la matrice trasposta di A.
  • Ortogonale di un sottoinsieme S di uno spazio vettoriale euclideo: l'ortogonale ha sempre una struttura di sottospazio vettoriale, anche se S era solo un sottoinsieme.
  • Doppio ortogonale di S e Span(S).
  • Risultato: l'immagine di un'applicazione lineare coincide con l'ortogonale del nucleo dell'applicazione lineare aggiunta (propedeutico per il Teorema dei lavori virtuali).
  • Traduzione della tabella di equilibri in termini di esclusivamente dimensioni dei nuclei della MATRICE DI EQUILIBRIO e della MATRICE CINEMATICA (aggiunta della matrice di equilibrio).
  • Introduzione all'algebra tensoriale: spazio vettoriale duale V* dei funzionali lineari su uno spazio vettoriale V.
  • Dimensione dello spazio vettoriale duale V*.
  • V e V* avendo stessa dimensione (sono isomorfi ma l'isomorfismo fra V e V* non e' canonico in generale).
  • Algebra tensoriale. Prodotto tensoriale di due spazi vettoriali: definizione ed esempi.
  • Dimensione di un prodotto tensoriale di due spazi vettoriali e confronto con la dimensione del prodotto cartesiano.
  • Esempi.
  • 4 (11/4/2011).
  • Isomorfismo canonico: V* tensor W e' canonicamente isomorfo a Hom(V,W). Se V = W, abbiamo V^* tensor V = End(V).
  • Potenza tensoriale di uno spazio vettoriale V. Tensori di ordine k su V.
  • Se V e' uno spazio vettoriale euclideo, V e V* sono canonicamente isomorfi.
  • Se quindi V e' euclideo, End(V) = V^* tensor V = V tensor V.
  • Fissata una base di V euclideo, ciascun tensore del II ordine su V corrisponde ad una matrice quadrata di orine dim(V).
  • Tensori decomponibili (equivalentemente Diadi) su R^3: a tensor b, con a e b vettori di R^3.
  • Le diadi (o tensori decomponibili) corrispondono ad endomorfismi (equivalentemente matrici) di rango uno.
  • Il generico tensore del secondo ordine su R^3 non e' una diade.
  • 3 Definizioni differenti di una diade e compatibilita' fra le 3 definizioni.
  • Esempi.
  •    5 (18/4/2011).
  • 3 Definizioni differenti di una diade e compatibilita' fra le 3 definizioni.
  • Im (a tensor b) e Ker (a tensor b): confronto con il teorema di Nullita'+ Rango.
  • I tensori del secondo ordine su IR^3 hanno una struttura di algebra: prodotto (o composizione) tra tensori.
  • Prodotto fra diadi (equiv. fra tensori decomponibili).
  • (IR^3)^{tensor 2} = IR^3 tensor IRL^3 viene denotato in Meccanica e Scienze con Lin = algebra dei tensori del secondo ordine su IR^3.
  • dim(Lin) = 9.
  • Traccia e determinante di un tensore.
  • Tensori invertibili, inverso di un tensore, trasposto di un tensore.
  • Traccia e determinante di un tensore (equiv. endomorfismo).
  • Prodotto scalare fra tensori.
  • La base starndard (e_i tensor e_j), i, j in {1,2,3}, e' una base ortonormale di Lin.
  • Tensori simmetrici e tensori antisimmetrici.
  • I tensori simmetrici del II ordine formano una sotto-algebra (Sym) di Lin tale che dim(Sym) = 6.
  • I tensori anti-simmetrici del II ordine formano una sotto-algebra (Skew) di Lin tale che dim(Skew) = 3.
  • Lin = Skew + Sym e' una decomposizione in somma diretta ortogonale. Equivalentemente, ogni tensore si scrive in modo unico come somma di un tensore simmetrico e di un tensore antisimmetrico.
  • Esempi.
  •    6 (2/5/2011).
  • Calcolo di basi ortonormali dei sottospazi Skew e Sym.
  • Polinomio caratteristico (od equazione secolare) di un tensore (equiv. endomorfismo).
  • Il polinomio caratteristico di un tensore (equiv. endomorfismo): coefficienti, traccia e determinante.
  • Il polinomio caratteristico e' invariante per classi di coniugio.
  • Nell'ambito della geometria delle masse (equivalentemente euclidea) i coefficienti del polinomio caratteristico di un tensore S sono: det(S), Tr(S) e II(S).
  • I coefficienti del polinomio caratteristico (o equazione secolare) vengono detti pertanto INVARIANTI METRICI del tensore (equiv. dell'endomorfismo), perche' onvarianti per CONGRUENZA = CONIUGIO (in basi ortonormali).
  • APPLICAZIONI DI TENSORI SPECIALI ORTOGONALI o in ORTH^+: Trasformazioni ortogonali e trasformazioni ortogonali speciali. Gruppo ortogonale O(3,IR) e gruppo speciale ortogonale SO(3,IR).
  • Nelle notazioni tensoriali questi sono O(3, IR) = Orth e SO(3,IR) = Orth^+.
  • Corrispondenza biunivoca tra basi ortonormali, positivamente orientate (o destre) di IR^n ed elementi di SO(n,IR)=Orth^+.
  • Polinomio caratteristico di un tensore di Orth^+: se l'endomorfismo non e' l'identita', allora esiste sempre una direzione privilegiata corrispondente all'autospazio dell'autovalore semplice 1; tale autospazio coincide con l'ASSE DI ROTAZIONE del tensore in Orth^+.
  • STUDIO DEI TENSORI ANTISIMMETRICI:
  • Un tensore antisimmetrico di qualsiasi ordine ha sempre rango pari.
  • Un tensore antisimmetrico non nullo di Skew ha quindi sempre un nucleo uni-dimensionale, detto ASSE DE TENSORE ANTISIMMETRICO.
  • Rappresentazione di un tensore antisimmetrico. Isomorfismo ASSIALE tra Skew e IR^3.
  • Corrispondenza tra coordinate dell'asse e rappresentazione matriciale del tensore antisimmetrico.
  • Significato geometrico della corrispondenza assiale: l'asse e' un qualsiasi generatore nucleo del tensore anti-simmetrico.
  • LEGAMI TRA TENSORI IN ORTH^+ E TENSORI IN SKEW:
  • Applicazioni alla meccanica dei solidi: famiglia ad un parametro di tensori in ORTH^+ (rotazioni), asse istantaneo di rotazione, tensore SPIN e corrispondenza assiale con il tensore spin.
  • Esempi.
  •    7 (9/5/2011).
  • L'asse del tensore spin e l'asse istantaneo di rotazione della famiglia ad un parametro in Orth^+ coincidono.
  • Applicazioni alla cinematica dei corpi rigidi: Centro istantaneo di rotazione.
  • STUDIO DEI TENSORI SIMMETRICI:
  • Esempi semplici di tensori simmetrici: tensione, trazione e taglio.
  • Vettore tensione e valori di tensione normale e tangenziale per una qualsiasi sezione piana orientata (cioe' con vettore normale dato).
  •    8 (16/5/2011).
  • Equazione secolare e invarianti metrici di un tensore simmetrico (i.e. polinomio caratteristico e coefficienti come invarianti per congruenza).
  • Autovalori e molteplicita' algebrica e geometrica.
  • Tensori simmetrici e teorema spettrale: diagonalizzabilita' di tensori simmetrici.
  • Tensori degli sforzi. Decomposizione di un tensore degli sforzi in parte sferica e parte deviatorica.
  • I tensori tensione, trazione e taglio sono i building blocks di tutti i tensori degli sforzi (o simmetrici)
  • Ricerca di Autovalori ed autovettori di un tensore simmetrico. Questi sono rispettivamente le tensioni e le direzioni principali (equiv. assi centrali principali).
  • Esempi.
  •    9 (23/5/2011).
  • Tensori simmetrici definiti positivi. Teorema dei minori principali per verificare che un tensore simmetrico e' definito positivo.
  • Tensore di Inerzia J come caso particolare di un tensore simmetrico definito positivo: l'asse z e' asse principale centrale (equiv. autovettore) relativamente al valore di Inerzia j_0.
  • Cerchio di Mohr.
  • Tensore di inerzia ridotto J_r, ellisse di inerzia ad esso associata.
  • Forma canonica metrica dell'ellisse d'inerzia. Significati meccanici.
  • Polarita' definite da un' ellisse affine.
  • Polarita' di Inerzia (i.e. polarita' indotte dall'ellisse di inerzia)
  • CONSEGNA DA PARTE DEL DOCENTE AGLI ISCRITTI DEI FOGLI DI VALUTAZIONE SCRITTA PER RICEVERE L'IDONEITA'. I FOGLI DI VALUTAZIONE DOVRANNO ESSERE RICONSEGNATI AL DOCENTE IN DATA XXXXXXXXXX.