Dalle risposte ai questionari forniti dalla Segreteria Didattica nel novembre scorso e' emerso un giudizio complessivamente positivo sul nostro corso di laurea da parte dei laureati di magistrale.
Alla domanda su cosa migliorerebbero del corso intrapreso, alla luce della loro esperienza, hanno evidenziato l'alta qualita' dell'insegnamento ricevuto e la disponibilita' dei docenti. In particolare
gli studenti che hanno usufruito del programma Erasmus definiscono la qualita' dell'insegnamento superiore a quella di altre universita' nord europee. I docenti vengono definiti come persone capaci, professionali e disponibili e la loro disponibilita' viene percepita come una forma di ''devozione'' all'insegnamento.
Il curriculum didattico presentato dal corso di studi e' stato definito in grado di fornire le competenze per poter in poco tempo recuperare nozioni e strumenti utili nel mondo del lavoro. Nonostante l'apprezzata disponibilita' da parte di tutti i docenti, alcuni studenti valutano l'opportunita' di inserire corsi per studenti lavoratori.
Quanto alle informazioni sui docenti reperibili on-line, si segnalano casi di pagine web non aggiornate, con difficolta' di reperimento del programma dei corsi insegnati e di eventuali dispense.
Le classi poco numerose sono risultate essere un vantaggio in quanto si ritiene che favoriscano l'aggregazione sociale ed anche un piu' diretto contatto col docente.
Dalle risposte al questionario inoltre emerge un giudizio sostanzialmente positivo circa l'organizzazione globale del corso di laurea (3+2) in quanto darebbe allo studente la possibilita' di acquisire un alto livello di preparazione nei vari campi della matematica, offrendo un ricco e approfondito percorso di studi.
In conclusione i laureati apprezzano pienamente tutti gli insegnamenti in quanto condotti con professionalita', competenza e in modo da suscitare interesse per le tematiche affrontate. Quanto agli esami, considerati veri e propri banchi di prova, gli studenti li considerano utili per affrontare il mondo del lavoro.
Alcuni ritengono che in alcuni casi potrebbe essere interessante accostare agli insegnamenti lezioni "dimostrative" utili a far comprendere le possibilita' di applicazione delle varie teorie studiate. In generale si vorrebbe che agli ottimi corsi teorici del corso di laurea in matematica di Tor Vergata, si affiancassero corsi piu' pratici/tecnici. Si suggerisce per esempio di dare piu' risalto (in termini di crediti, di ore e di offerta didattica) a corsi simili ai ''laboratori di calcolo''. In alcuni casi si vorrebbe che lo studio dell'informatica (come quello dell'inglese) fosse rafforzato e percepito come meno estraneo al corso di studio. Si vorrebbe qualche strumento in piu' a livello informatico e di programmazione, dal momento, si dice, che nel mondo del lavoro e' molto apprezzato il binomio matematico-programmatore. Sulla stessa linea si pensa che sarebbe utile insegnare qualcosa di piu' "pratico", piu' spendibile nel mondo del lavoro, prevedendo ad esempio un corso obbligatorio di Excel o richiedendo che gli studenti presentino i risultati delle proprie ricerche in Power Point e in inglese varie volte l'anno. E, sempre per quanto riguarda l'informatica, si suggerisce che gli studenti interessati siano piu' seguiti e meglio indirizzati a frequentare gli insegnamenti idonei (ad esempio, programmazione a oggetti, strutture dati, analisi di algoritmi) anche in collaborazione con altri corsi di studio.
Si sollecitano incontri con le aziende che ricercano matematici e giornate dedicate per avvicinare al mondo del lavoro gli studenti prossimi alla laurea. Un maggior confronto dei docenti con il mondo non accademico potrebbe sollecitare spunti interessanti sulle applicazioni della Matematica da insegnare.
Vengono valutati positivamente i soggiorni studio Erasmus o altre esperienze all'estero, che si ritengono importanti una volta finiti gli studi per orientarsi nella ricerca di un posto di lavoro. Altresi' importante potrebbe essere la possibilita' di frequentare un corso di matematica in lingua inglese partendo dal presupposto che all'estero quasi tutti i corsi di master sono in inglese.
In conclusione, si vorrebbero incentivare la lingua inglese, l'esperienza pratica e i contatti con le aziende (eventualmente tramite tirocini organizzati nel corso del periodo di studi).
Al fine della prosecuzione degli studi con dottorati e ricerca l'attuale corso di studi risulta piu' che sufficiente.
Riguardo alla struttura didattica i suggerimenti riguardano l'organizzazione dei piani di studio a seconda della scelta tra matematica applicata e pura. Si suggerisce che vengano proposti curricula specifici, ma anche che venga lasciata la possibilita' che gli studenti propongano da soli il proprio personale curriculum. Alcuni lamentano la poca flessibilita' dei programmi e in alcuni casi viene chiesta una migliore distribuzione didattica degli insegnamenti nei due semestri. Quasi tutti gli studenti laureati propongono di introdurre una maggiore uniformita' nelle modalita' d'esame e nei criteri di valutazione finale.