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Iterazioni di funzioni e loro andamento asintotico
Responsabile scientifico: Prof. Lucio Russo
Collaboratore: Prof. Franco Ghione
Obiettivi del laboratorio
La rivoluzione informatica ha alterato in modo significativo il mondo della matematica, in particolare
sviluppando la matematica sperimentale e diminuendo l'interesse per i problemi risolubili in modo esplicito,
vista la rapidità ed efficienza con cui sono disponibili metodi di approssimazione. Di questi cambiamenti
non vi è quasi traccia nei programmi di matematica della scuola primaria e secondaria, che in particolare
privilegiano da sempre lo studio di problemi esattamente risolubili con un numero finito di passi,
trascurando i metodi di approssimazione. Il laboratorio che si propone mira ad aprire uno spiraglio sulla
matematica "sperimentale" attraverso lo studio numerico (e in qualche caso anche teorico) delle iterazioni
di alcune funzioni. Gli obiettivi perseguiti prevedono anche una ricaduta sui programmi curriculari, visto
che gli argomenti trattati permettono di comprendere il concetto di limite introducendolo nel caso di
successioni esplicitamente calcolabili, invece che nel caso di funzioni (approccio questo generalmente
seguito ma non sempre efficace). Altra importante ricaduta è la possibilità di utilizzare il concetto di
convergenza per la risoluzione di equazioni che non ammettono soluzioni esplicite ed esatte, oppure per la
comprensione di algoritmi ricorsivi comunemente utilizzati, come ad esempio nel caso del calcolo di una
radice quadrata.
Programma di massima del laboratorio
La trattazione dell’argomento è così suddivisa:
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Prima parte: funzioni da R in R che convergono quando reiterate. Ad esempio si studierà in
questo ambito il metodo di Erone per il calcolo delle radici quadrate
Seconda parte: casi di convergenza non garantita, che dipende da un parametro. Questa
seconda parte prevede anche la trattazione di questioni più complesse come la ricerca di
eventuali cicli limite. Si studieranno casi, come quello dell'equazione logistica, che
forniscono modelli per evoluzioni di tipo caotico.
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Terza parte: Studio delle iterazioni di alcune funzioni di R2 in R2. Si studieranno in
particolare la trasformazione del fornaio e quella di Hénon.
Metodologia didattica
La metodologia didattica prevede l'uso del calcolatore come effettivo strumento di calcolo. Si
creeranno dei gruppi di lavoro misti con la partecipazione di studenti in grado di usare semplici
linguaggi di programmazione. Si cercherà di ricostruire le motivazioni con le quali i vari esempi
trattati sono storicamente nati.
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