Le geometrie della visione

di Laura Catastini e Franco Ghione

 

Il CD-Rom Le geometrie della visione, raccoglie quattro testi fondamentali per comprendere la nascita e lo sviluppo della moderna geometria proiettiva e delle geometrie non euclidee.

I testi sono tradotti in italiano, alcuni per la prima volta, ma la versione originale in greco e in latino è consultabile direttamente dal CD. Animazioni interattive, immagini geometriche amimate e schede didattiche arricchiscono la nostra trattazione fornendo spunti per nuove sperimentazioni didattiche a vari livelli.
Il CD si apre su un balcone illuminato dall’Orsa Maggiore dove Euclide, Piero della Francesca e Leon Battista Alberti osservano una sfera armillare che rappresenta Menelao e la sua nuova geometria, quella sferica, dove non eisitono rette parallele.

 

 

I testi

L’ Ottica di Euclide, dove si indaga, sulla base del metodo assiomatico deduttivo, a partire da opportuni postulati, sui modi nei quali il vedere modifica la geometria dell’oggetto osservato, ponendo le basi della rappresentazione prospettica. Nel CD sono incluse le due versioni in greco (consultabili con il font Elleni incluso nel CD) oltre a una nostra traduzione letterale.

 




 


La Sferica di Menelao, dove si considerano triangoli sferici e la loro geometria con lo stesso spirito usato da Euclide nello sviluppo della geometria piana. Menelao confronta le due geometrie: quella piana e quella sferica, ponendo le basi per una geometria dove non esiste il parallelismo e per questo vicina alla geometria proiettiva.
Il testo proviene da una traduzione dall’arabo in latino di Halley. Nel CD diamo una nostra traduzione in italiano del testo di Halley e la sua versione latina.

 


 



Il De Pictura di Leon Battista Alberti, nella sua versione in volgare è il primo testo scritto dove si danno  ad uso dei pittori le regole per il disegno in prospettiva.

 



 


Il De prospectiva Pingendi di Piero della Francesca è un trattato in tre libri scritto in volgare nello stile matematico rinascimentale dove Piero indica la sua costruzione prospettica oggi nota col nome di  Omologia. Questa costruzione è usata in diversissime situazioni per realizzare immagini in prospettiva sempre più complicate: dal mazzocchio, alle colonne, alle volte, per concludere infine con l’immagine del   volto : un volto umano astratto, perfetto come l’emblema del loro  umanesimo.

 

Una brevissima dimostrazione di come è stato realizzato il CD si può trovare nella pagina seguente. Cliccando i personaggi appoggiati al balcone o la sfera armillare, appare una pagina del CD relativa all’opera scelta. Esplorando con la manina le pagine che si aprono si possono avere delle sorprese!

 


Suggerimenti o commenti sono ben accetti.
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