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Slurm e l'esecuzione parallela di programmi di calcolo Utilizzo "banale" della programmazione parallela per effettuare un'analisi parametrica interessante: l'esempio delle sezioni di Poincaré per il modello di Hénon e Heiles. |
La sezione di Poincaré è un utile metodo per investigare le proprietà di un sistema dinamico. Sia data l’equazione differenziale autonoma in ℝn
e sia Σ ⊂ ℝn una ipersuperficie di dimensione n − 1 ortogonale al flusso Φ t(x0) con x0 ∈ Σ condizione iniziale del sistema. Si definisce sezione di Poincaré l’applicazione
dove Ti è il tempo di ritorno i−esimo del flusso partito da x0 (e.g. T1 è il tempo
del primo ritorno del flusso su Σ), con la condizione aggiuntiva che il verso della
derivata ẋ(Ti) = f(xi) è di segno concorde con quello iniziale ẋ(0) = f(x0)
rispetto alla normale all’ipersuperficie Σ.
Il modello di Hénon e Heiles è descritto dall’Hamiltoniana
Siamo nel caso n = 4; fissando il valore dell’energia possiamo ottenere delle superfici di dimensione 3, al fine di studiare successivamente le sezioni di Poincaré del modello. Facciamo qualche osservazione sul comportamento di questo modello:
e deduciamo che un punto (p2,q2) delle sezioni di Poincaré individua in modo univoco un’orbita dal momento che abbiamo q1 = 0 e p1 dato dall’equazione precedente assumendo che il segno sia positivo;
lo studio di tale potenziale mostra che la sezione di Poincaré è limitata alla regione individuata dall’equazione
purchè E sia minore della velocitè di fuga individuata da
Lo studio delle sezioni di Poincaré del modello è stato effettuato utilizzando contemporaneamente 15 core del sistema HPE SuperDome Flex, che è alloggiato nel Centro di Calcolo del Dipartimento di Matematica ed è nominato emmy.
Utilizzando tale infrastruttura,
è stato possibile eseguire in parallelo un programma scritto in
linguaggio C, che calcola le sezioni di Poincaré per 15
valori diversi delle condizioni iniziali, a fissato livello di energia
E =
0.039344.
Il suddetto programma e tutti i file che lo mettono in condizione di
funzionare correttamente sono inclusi sono stati archiviati e
compressi nel file
Si invitano gli utenti di emmy a
scaricare il
file
L’algoritmo di integrazione utilizzato è il metodo SBAB3C introdotto da Laskar e Robutel in [5]. A sua volta il metodo SBAB3C puè essere visto come una evoluzione di quello del punto centrale, o Leap-Frog, che è accuratamente descritto in [3]. Le seguenti figure mostrano rispettivamente le condizioni iniziali del sistema su cui è stata fatta l’integrazione e le sezioni di Poincaré nello spazio delle fasi (q2,p2).
Il caso in esame, che è non
risonante (cioè tale
che ∄(k1,k2) ∈ ℤ2 \ (0, 0) per
cui si ha
che k1ω1 + k2ω2 =
0), mostra una zona centrale con curve chiuse invarianti
concentriche. Sono presenti delle zone in cui è possibile il
moto ordinato su curve chiuse 1D che stanno intorno ad orbite
periodiche. Tuttavia è molto ampia l’area della
superficie che viene riempita in maniera apparentemente erratica e
abbastanza uniforme dall’orbita che parte da un punto iniziale
all’interno di quella stessa regione. Questo comportamento
è tipico delle orbite caotiche (cfr.
[2]). Lo
scenario è quindi il medesimo rispetto a quello descritto, ad
esempio,
in [6],
dove troviamo anche un’analisi per diversi livelli di energia e
una breve discussione del caso risonante.
Per quanto riguarda proprio il calcolo parallelo delle sezioni di
Poincaré durante l'integrazione numerica del modello di
Hénon e Heiles, una breve analisi delle prestazioni di un
mini-cluster (che è dedicato ad esigenze puramente didattiche
ed è alloggiato in aula 25) è
disponibile qui.
In realtà è proprio da quella pagina web, accuratamente
preparata dal Dr. Fabio Peluso (laurea magistrale in Matematica
conseguita nell'a.a. 2016/17) che è stato ricavato il presente
tutorial.
[1] Benettin, G. e Giorgilli, A.: On the Hamiltonian interpolation of near-to-the-identity symplectic mappings with application to symplectic integration alghoritms, Journal of Statistical Physics, vol 74 n. 5/6, 1117-1143 (1994).
[2] Celletti, A.: Stability and Chaos in Celestial Mechanics, Springer, 2010.
[3] Giorgilli, A.: Metodi e Modelli Matematici per le Applicazioni, http://www.mat.unimi.it/users/antonio/metmod/metmod.html.
[4] Hénon, M. Heiles, C.: The applicability of the third integral of motion: Some numerical experiments, The Astronomical Journal, vol 69: 73-79 (1964).
[5] Laskar, J. Robutel, P.: High order symplectic integrators for perturbed Hamiltonian systems, Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy, vol 80: 39-62 (2001).
[6] Locatelli U.: Appunti sul modello di Hénon e Heiles, http://www.mat.uniroma2.it/~locatell/master_STS/note_HH_e_int_simpl.pdf.