• Esercizio 5.6(b).
    PRIMO MODO (diretto)
    Siccome A e' chiuso, e disgiunto da B, allora per ogni b in B esiste un e(b)>0 tale che la palla
    Be(b)(b)
    di centro b e raggio e(b) e' disgiunta da A.
    Per ogni b in B, sia e(b) come sopra, e sia f(b)=e(b)/2. Al variare di b in B, l'insieme delle palle
    Bf(b)(b)
    e' un ricoprimento di B, dunque ammette un sottoricoprimento finito, siccome B e' compatto. Sia quindi
    B1= Bf(b1)(b1), ... , Bn= Bf(bn)(bn)
    un ricoprimento finito di B.
    Usando la disuguaglianza triangolare, si dimostra che, se b sta in Bi, allora Bf(bi)(b) e' contenuta in Be(bi)(bi). Infatti, se c sta in Bf(bi)(b), allora d(c,b) < f(bi); inoltre, d(b, bi) < f(bi), poiche' b sta in Bi, quindi d(c, bi) minore o uguale a d(c,b)+d(b, bi) < f(bi)+ f(bi)= e(bi). (fate un disegno!)
    Dimostro adesso che, se b sta in Bi, ed a sta in A, allora d(a,b) e' maggiore o uguale a f(bi). Infatti, siccome A e' disgiunto da Be(bi)(bi), e Bf(bi)(b) e' contenuta in Be(bi)(bi), allora d(a,b) e' maggiore o uguale a f(bi).
    Siccome B1, ... , Bn e' un ricoprimento di B, per ogni b in B esiste un i tale che b sta in Bi, e quindi d(a,b) e' maggiore o uguale a f(bi), per ogni a in A.
    In conclusione, per ogni b in B ed a in A, d(a,b) e' maggiore o uguale ad inf{ f(b1), ... , f(bn) }>0 (l'inf e' >0 poiche prendo il minimo di un insieme finito di numeri maggiori di zero).
    Questo significa esattamente che d(A,B)>0.

    SECONDO MODO (usando definizione equivalente di compattezza)
    Supponiamo per assurdo che d(A,B)=0.
    Ma, siccome A e B sono disgiunti, d(a,b)>0, per ogni a in A e b in B.
    Questo significa che, per ogni e>0, esistono a in A e b in B tali che d(a,b) In particolare, per ogni naurale n>0, esistono an in A e bn in B tali che d(an, bn) < 1/n.
    Siccome B e' compatto,(bn|n >0) possiede una sottosuccessione convergente in B. Supponiamo che questa sottosuccessione converga a b. Siccome A e' chiuso, c'e' una palla Be(b) di raggio e>0 e centro b che e' disgiunta da A. Per ogni f< e, esiste un n tale che bn sta in Bf(b), ma nessun an sta in Bf(b). Da questo, e dall'ipotesi che d(an, bn) diventa piu' piccola di qualunque numero positivo a piacere, si ottiene una contraddizione. (verificare)

    TERZO MODO
    Dimostrare prima che, per ogni spazio metrico X, e per ogni sottoinsieme A di X, la funzione f:X in R definita da
    f(x)=d({x},A)
    e' continua (suggerimento: dimostrare che |d({x},A) - d({y},A)| minore o uguale a d(x,y), per ogni x e y in X).
    Sotto le ipotesi dell'esercizio, se A e' chiuso, d({b},A) >0, per ogni b in B. La restrizione di f a B e' continua da un compatto verso R, quindi assume minimo, e, per quanto sopra, il minimo e' maggiore di 0.