(da controllare)
La soluzione compare come esempio all'inizio
del Capitolo 25 del libro di
Kosniowski.
Naturalmente, la prima parte dell'esercizio (gruppo fondamentale del toro
meno un punto) si puo' calcolare essa stessa mediante il teorema di
Seifert Van-Kampen.
Se S e S' sono due circonferenze ortogonali nel toro T, allora U=T-S e
U'=T-S'
sono entrambi cilindri, quindi il loro gruppo fondamentale e' Z
(questi U e U' NON sono gli stessi
U1
e U2
del Capitolo 25 del libro di
Kosniowski).
U unione U' e' proprio il toro meno un punto, U intersecato U' e'
(0,1) x (0, 1), quindi semplicemente connesso, quindi per
Seifert Van-Kampen
il gruppo fondamentale del toro
meno un punto e' Z*Z.
Come si spiega intuitivamente la differenza fra il
gruppo fondamentale del toro e del
toro meno un punto?
In
questa gif animata
da mathworld si mostra come il
gruppo fondamentale del toro sia commutativo.
Se
α1
e' il cammino segnato in blu al momento iniziale,
e α2
e' quello segnato in rosso,
l'immagine animata mostra un'omotopia da
α1 * α2
a
α2 * α1.
Il cammino, in questa omotopia, "spazza" tutta la superficie del toro;
in sostanza, per poter avere questa omotopia, devo poter "disporre" di
tutta la superficie del toro. Questo spiega perche', se tolgo un punto al
toro, la commutativita' cessa di valere.
Se G e H sono gruppi, il loro prodotto libero G*H e' (a meno di una
relazione di equivalenza) l'insieme delle
sequenze
finite (o "parole") costituite da elementi appartenenti a G unione H (e'
comodo
supporre che G ed H siano disgiunti, questo si puo' sempre fare, a meno
di isomorfismi). Ad esempio,
hgh1g1h2
e' un elemento di G*H.
Dentro G*H si possono "sviluppare tutti i prodotti
possibili", ad esempio se
g1 e g2 sono elementi di G e
g1g2=
g3 in G, allora
hg1g2
h2g4
=
hg3
h2g4
in G*H. In particolare, si possono eliminare tutte
le occorrenze degli elementi neutri di G e H.
Formalmente, si tratta di definire una relazione di equivalenza, che
identifica alcune parole fra di loro. Nel caso di
G*H la descrizione si puo' dare semplicemente e si possono elencare
le classsi (cioe' una scelta conveniente di un rappresentante per
ciascuna classe), che sono
- quella di un
elemento neutro, e
- le parole in cui si alternano un elemento di G ed un elemento di H, che
non siano gli elementi neutri. La parola puo' iniziare indifferentemente
con un elemento di G oppure di H, e puo' essere lunga a piacere, puo'
essere costituita anche da un solo elemento (se si ammette una parola
lunga zero, questa va considerata l'elemento neutro). Quello che e'
importante e' che nella parola non campaiano mai due elementi adiacenti
che siano entrambi di G o entrambi di H.
Il prodotto si calcola nella maniera naturale, aggiungendo gli elementi
della seconda parola alla prima.
Se l'ultimo elemento della prima parola e il primo elemento della seconda
parola appartengono entrmbi a G oppure entrambi ad H, allora si svolge il
prodotto (in G o in H).
Ad esempio se, come sopra,
g1g2=
g3 in G, allora
il prodotto delle parole
w1=
hg1
e
w2=
g2
h2g4
e'
w1
w2=
(hg1)
(g2
h2g4)=
h(g1g2)
h2g4=
hg3
h2g4.
Invece, ad esempio, il prodotto di
w1=
hg1
e
w3=
h2g4
non si semplifica, e rimane semplicemente
hg1h2g4.
Tutto questo lo potete trovare anche su
Wikipedia.
Quanto sopra e' sufficiente per applicare
il Teorema di Seifert van-Kampen
nel caso particolare in cui l'intersezione dei due aperti sia
semplicemente connessa.
Purtroppo (o per fortuna???),
nel caso generale e' necessario considerare
una costruzione piu' complessa, quella del "gruppo amalgamato".
Qualche informazione la potete trovare (in inglese)
qui.
In questo caso, in generale, non c'e' una descrizione semplice
come la precedente delle classi di equivalenza.
Spieghiamo i motivi che rendono necessaria l'introduzione di questa
complicazione (o affascinante generalizzazione, a seconda dei punti di
vista). Supponiamo che
U1 e
U2
e la loro
intersezione
W=U1 ∩ U2
siano aperti che soddisfano le ipotesi del
Teorema di Seifert van-Kampen.
Un cammino chiuso
γ
interamente contenuto in W ha una sua classe di
omotopia nel gruppo fondamentale di W.
Ma γ e' anche contenuto sia in
U1 che in U2,
e le sue classi di omotopia, se considerato in quei sottospazi,
possono essere molto diverse.
Per esempio,
U2
potrebbe essere semplicemente connesso, e
γ
in
U2
avrebbe quindi la stessa classe di omotopia di un cammino costante
(un punto). Mentre invece la situazione potrebbe essere completamente
diversa in
U1.
Nell'effettuare i calcoli, e' conveniente
descrivere ogni gruppo fondamentale mediante un insieme di generatori.
Ci saranno quindi due rappresentazioni di γ, una come composizione dei
generatori del gruppo fondamentale di
U1,
e un'altra
mediante i
generatori del gruppo fondamentale di
U2.
Siccome lo scopo del
Teorema di Seifert van-Kampen
e' quello di calcolare il gruppo fondamentale di
X=U1 ∪ U2,
e siccome
γ
appartiene ad X,
le due rappresentazioni precedenti devono
risultare coincidenti, se considerate in X.
Il
Teorema di Seifert van-Kampen
afferma esattamente che il gruppo fondamentale di X
e' il prodotto libero del gruppo fondamentale di
U1
e del gruppo fondamentale di
U2,
purche', per ogni cammino γ
in U1 ∩ U2,
le sue due rappresentazioni vengano identificate.
Nell'esempio all'inizio del capitolo 25,
X=T e' il toro,
U2=T-(S ∪ S'), dove S e S' sono circonferenze
ortogonali, e
U1=T-{y}, dove y e' un punto che non appartiene ne'
a S ne' a S'.
Il gruppo fondamentale di
U1
e' stato calcolato in precedenza (oppure lo si puo' calcolare
come fa Kosniowski), ed e'
Z*Z.
Il gruppo di
U2
e' banale, perche' e' semplicemente connesso.
L'intersezione U1 ∩ U2
e' omeomorfa al quadrato meno un punto, ed ha quindi come gruppo
fondamentale Z. Un suo generatore e' un cammino chiuso
γ
che "effettua un
solo
giro attorno y".
In
U2
γ
corrisponde all'elemento neutro,
perche'
il gruppo fondamentale di U2
e' banale.
A cosa corrisponde
γ
in
U1?
Un insieme di generatori di
U1
sono
α1
e α2
(gli stessi cammini della gif animata linkata sopra).
Se, in
U1,
calcolo
α1
α2
α1-1
α2-1,
ottengo effettivamente, a meno di omotopia,
un cammino chiuso che compie "un giro" attorno ad y.
Se non fosse convincente il calcolo effettuato sulla rappresentazione del
toro
come quadrato con le opportune identificazioni, potete provare a
ragionare sulla superficie del toro immerso in R3.
Un disegno non l'ho trovato, ho provato a farlo io
(con risultati sicuramente deludenti, dal punto di vista grafico).
Qui
α1
e' segnato in blu,
α2
e' segnato in rosso,
α1-1
e' in verde, e
α2-1
e' in giallo.
Il punto y e' il punto segnato in nero, e
il punto di partenza dei cammini corrisponde all'x1
del Kosniowski.
Questo mostra intuitivamente che,
in U1,
γ
corrisponde esattamente ad
α1
α2
α1-1
α2-1.
(Dettaglio tecnico: γ
sta in
U1 ∩ U2,
mentre, nei disegni precedenti,
α1
α2
α1-1
α2-1
e' contenuto in
U1,
ma non in
U2.
Questo e' il motivo per cui
il Kosniowski introduce il punto
x0.
Il punto di partenza dei cammini deve essere preso
in U1 ∩ U2,
ma il disegno sostanzialmente non cambia.)
Riepilogando,
il gruppo fondamentale di
U1
e' Z*Z.
Il gruppo di
U2
e' banale.
Quindi devo lavorare nel prodotto di
Z*Z con un gruppo banale, cioe', a meno di isomorfismi, in
Z*Z stesso.
Z*Z e' generato da
α1
e α2.
Il gruppo fondamentale di U1 ∩ U2
e' generato da γ.
In
U2
γ
e' equivalente all'elemento neutro,
mentre in
U2
e' equivalente ad
α1
α2
α1-1
α2-1.
Dunque il gruppo fondamentale di T
e'
Z*Z stesso,
con generatori
α1
e α2,
e in cui
α1
α2
α1-1
α2-1
va identificato con l'elemento neutro.
Questo equivalentemente significa che
α1
α2
deve essere identificato con
α2
α1,
cioe' che
α1
e α2
commutano, e quindi commutano anche le loro potenze.
Il gruppo fondamentale di T
e' un gruppo generato da due elementi distinti che commutano e che hanno
periodo infinito, e quindi e' ZxZ.
Naturalmente, in questo caso particolare era piu' semplice usare il
teorema
che esprime il gruppo fondamentale di un prodotto in base ai gruppi dei
fattori. Ma in molti altri casi l'uso
teorema di Seifert Van-Kampen e' piu' conveniente.